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Registro testamenti biologici/Radicali: chiediamo ai comuni di istituire il registro per offrire un servizio in più ai cittadini

e per resistere alle ingerenze del governo centrale.

Dichiarazione di Nathalie Pisano (Segretaria Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Alessandro Frezzato (Presidente Cellula Coscioni di Torino):

In queste ore sta arrivando a tutti i Sindaci dei Comuni italiani una lettera delle Associazioni “Luca Coscioni” e “A buon diritto” con l’invito ad istituire il registro comunale dei testamenti biologici. Sono 72 i Comuni italiani che hanno il registro; in Piemonte, oltre a Torino (che ha approvato lunedì scorso la delibera di iniziativa popolare promossa da noi radicali), ci sono Alba, Borgo San Dalmazzo e Torre Pellice.

Istituendo il registro, i Comuni offriranno un servizio in più ai loro cittadini e dimostreranno in modo positivo di saper resistere alle indebite ingerenze di un governo che tenta di nascondere la guerre fra bande all’interno del centrodestra facendo la faccia feroce, proibizionista ed illiberale.

Di fronte a tutto questo, il sindaco Chiamparino dimostra di tenere la barra dritta, andando avanti rispetto a quello che gli hanno chiesto 3.000 suoi concittadini e che è stato recepito dalla grande maggioranza del Consiglio Comunale (32 a favore, 4 astenuti, 4 contrari).

Rispetto alle dichiarazioni dell’Assessore Ferraris, non sappiamo se sono autentiche quelle uscite su un giornale o quelle, molto diverse, uscite su un altro. Conoscendo il personaggio – ricordiamolo, eletto in Comune nel 2006 nelle liste dell’allora Forza Italia – mettiamo subito le mani avanti: non provi a riproporre la sua idea di istituire, al posto del concreto registro dei testamenti biologici, un virtuale sito web; ci aveva già provato a proporlo in commissione ma gli era andata male per la ferma opposizione nostra e del PD. Ora basta con i giochetti: la delibera approvata lunedì dispone “di istituire presso gli Uffici Comunali il Registro dei Testamenti biologici”, senza se, senza ma …. e senza siti!

Torino, 20 novembre 2010

La Delibera di iniziativa popolare approvata dal Consiglio Comunale di Torino


La lettera inviata ai Sindaci e la mappa dei 72 comuni che hanno istituito il registro