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Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati anche in Regione e Provincia: sintesi della conferenza stampa

Oggi l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta ha presentato formalmente la proposta di istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati (A.P.E.) sia presso la Regione Piemonte sia presso la Provincia di Torino.

I radicali hanno illustrato le motivazioni dell’iniziativa in una conferenza stampa:

Giulio Manfredi (presidente Ass. Aglietta):

istituire l’A.P.E. in Regione significa evitare altri “casi Monferino”. Il 3 agosto scorso, subito dopo la nomina dell’ing. Paolo Monferino ad Assessore regionale alla Tutela della Salute, chiedemmo a Monferino di inserire sulla pagina web della Giunta Regionale la sua biografia corretta e completa (Monferino è ancora nel CDA di Alleanza Toro Assicurazioni? Monferino è ancora nel CDA di “Ferrari Spa”, assieme, tra gli altri, al presidente del secondo gruppo farmaceutico del mondo?)

Oggi, passati ottanta giorni, l’Assessore Monferino è l’unico Assessore senza biografia online: http://www.regione.piemonte.it/governo/assessorati/index.htm Dobbiamo attendere l’istituzione dell’A.P.E. o Monferino vorrà provvedere a questo semplice atto di trasparenza? Il fatto di definirsi un “assessore tecnico” non lo esime dal fare il minimo sindacale.

Nathalie Pisano (segretaria Ass. Aglietta):

l’A.P.E. è stata istituita dal Comune di Torino, in attuazione di una delibera di iniziativa popolare promossa dai radicali (http://www.comune.torino.it/anagrafeeletti/). Ad Asti, su iniziativa del radicale Salvatore Grizzanti (tesoriere Ass. Aglietta), il PD ha deposito la richiesta di istituzione dell’A.PE. ben tre anni fa; da allora tutto tace … tranne il sindaco di Asti, che ha definito l’A.P.E. un esempio di “voyeurismo politico” (sic). A Novara l’A.P.E. è stata istituita un anno fa, su impulso radicale, dall’allora amministrazione di centro-destra; è rimasta lettera morta anche dopo la vittoria del centro-sinistra, la scorsa primavera. Ottenere che il Palazzo sia trasparente, o almeno meno opaco, sembra di questi tempi una banalità ma, come sempre, passare dalle parole ai fatti non è mai scontato.

Silvio Viale (presidente Radicali Italiani, consigliere comunale PD):

No a populismi a buon mercato, no all’antipolitica. Non è il cittadino che deve chiedere le informazioni, è l’amministrazione che deve metterle a disposizione nel modo più facile e completo possibile. Regione, Provincia e Comuni devono raggiungere lo stesso grado di trasparenza, inserendo online l’elenco dei nominati nelle varie partecipate, ognuno con i rispettivi compensi. Io non contesto che il nominato riceva lauti stipendi, io contesto il fatto che è ancora negata, anche a Torino, l’informazione al cittadino sull’entità complessiva di tali compensi.

Igor Boni (coordinatore provinciale di Torino dell’Ass. Aglietta):

l’A.P.E. si inserisce all’interno di una rivoluzione democratica, che consente ora ai cittadini torinesi di verificare cosa votano i loro eletti; proprio come i cittadini italiani possono verificare on line che i deputati radicali hanno votato contro la fiducia al Governo Berlusconi. Il Presidente della Provincia, Antonio Saitta, si era impegnato pubblicamente, durante la sua campagna elettorale, ad istituire l’A.P.E. Noi cerchiamo di aiutarlo a mantenere l’impegno.

Torino, 19 ottobre 2011