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Sciopero trasporti, ok alle richieste dei sindacati, aumentare prezzi di biglietti e abbonamenti

Un vecchio adagio radicale recita che a volte bisogna essere impopolari per non essere antipopolari e di certo questa provocazione non sarà popolare tra i sindacati degli autoferrotranvieri.

E’ con questa premessa che i radicali Silvio Viale e Salvatore Grizzanti, rispettivamente presidente di Radicali Italiani e segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, sono intervenuti per sottolineare i disagi che l’odierno sciopero generale dei trasporti ha determinato per i cittadini. Come a Torino, dove, nelle intenzioni di FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-Trasporti, UGL Trasporti, FAISA CISAL e FAST CONFSAL i cittadini dovranno essere abbandonati dalle ore 15 fino al giorno dopo.

Silvio Viale e Salvarore Grizzanti hanno dichiarato:

Alla faccia di tutti gli atri lavoratori e, soprattutto, di quelli più deboli con gli orari di lavoro meno ortodossi e che dipendono dai mezzi pubblici. Abbandonare i cittadini negli orari serali, dalle ore 15 fino al giorno dopo, é persino contro ogni principio di sicurezza. Non conosciamo nel dettaglio le richieste dei lavoratori – certamente non dissimili da quelle di molte altre categorie – ma non capiamo quali altre soluzioni siano possibili, se non aumentare il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti. A meno che si creda che Stato, Regioni, Province e Comuni abbiano tutti questi soldi a disposizione. Per questo diciamo ok alle richieste degli scioperanti e aumentiamo pure i biglietti e gli abbonamenti. Una provocazione? Fino a un certo punto, perché in fondo lo sciopero é proprio contro i cittadini che usano i trasporti pubblici.