Vai al contenuto

Per conquistare la democrazia in Venezuela

Di fronte alla delicata congiuntura politico costituzionale nella quale si trova il Venezuela oggi e la imperante necessità di conoscere la verità ufficiale sullo stato di salute del rieletto capo del potere esecutivo; a fronte del vuoto di potere che si potrebbe presentare dalla sua non assunzione dell’incarico il prossimo 10 gennaio 2013 (come esige la Costituzione del Venezuela), si potrebbe verificare la circostanza di un’assenza di potere (art. 231);

  1. Dichiariamo con profonda preoccupazione che sino ad oggi non esiste bollettino medico ufficiale che attesti lo stato di salute del presidente e che ciò ha generato un’ondata di voci non controllate.
  2. esprimiamo il nostro incondizionato appoggio ai meccanismi legislativi previsti nella Costituzione Nazionale per risolvere l’assenza del presidente eletto e del presidente della repubblica, la cui violazione significherebbe la rottura dell’ordine costituzionale e dell’ordine democratico.
  3. Rifiutiamo tassativamente qualsiasi manovra che possa mettere a repentaglio la stabilità e la sicurezza della Nazione e condanniamo altresì l’ingerenza straniera cubana sulla sovranità nazionale venezuelana, ciò significherebbe la sottomissione della nostra nazione ad una potenza straniera, come si può dedurre dal cosiddetto “patto dell’avana.”
  4. Ricordiamo all’opinione pubblica che l’articolo 231 della Magna Carta del Venezuela è chiaro e non richiede nessun esercizio di interpretazione, motivo per il quale il presidente eletto della repubblica deve prestare giuramento davanti all’Assemblea Nazionale il prossimo 10 di gennaio e che è compito dei venezuelani risolvere qualsivoglia assenza permanente del presidente eletto mediante elezioni libere, trasparenti e oneste; ciò obbliga i nostri dirigenti politici ad esigere dalconsiglio nazionale elettorale (cne) l’applicazione delle necessarie misure ad hoc.
  5.  Osserviamo con preoccupazione che alcuni media stranieri e internazionali riflettono una versione distorta della situazione politica che attraversa il paese ignorando la complessità delle nostre realtà e l’aspirazione della maggioranza dei venezuelani a risolvere la situazione attuale mediante i meccanismi costituzionali e il dialogo.
  6. Esprimiamo il nostro più grande dissenso con l’informazione appara su La Stampa del giorno 4 gennaio 2013 sulla situazione che vive il paese e che riporta solo il punto di vista ufficiale e ignora i meccanismi costituzionali e lo sforzo dell’opposizione affinché la situazione si risolva nel migliore dei modi.
  7. Rifiutiamo ogni posizione che non favorisca la tendenza verso il recupero della democrazia e diciamo NO a qualsiasi tentativo di colpo di stato nel Venezuela.
  8. Promuoviamo la lotta nonviolenta di liberazione e democratizzazione del Venezuela ricordando che strage di diritto e strage di persone vanno di pari passo, come dimostra ampiamente la storia del Venezuela degli ultimi anni.

Igor Boni, presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta
Consuelo Briceno Canelón, presidente ad honorem Asociación Universitaria Interamericana (A.U.I.) Caracas, Foro Siglo XXI (Italia), Grupo AiresVen, “Caminos de Libertad”
Blanca Briceno por Foro Siglo XXI (Italia); militante del Partido Radical Noviolento Transnacional Transpartido; Asociación Radical Enzo Tortora (Milano, Italia) Asociación Radical Adelaide Aglieta (Torino, Italia) cel. 3331224200
Maria Grazia Silvi Antonini per Foro Siglo XXI (Italia)
Silfredo Naveda, Luis Defitt por “Caminos de Libertad”
Milafros Gil Quintero, Libertad Salomé (Grupo de Avignon II)
María Teresa Arias, Víctor Rodríguez Cedeño por Grupo AiresVen