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Radicali domani alla commemorazione del 70° anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia

Domani, venerdì 19 aprile, alle ore 8:30, a Torino, in Largo Polonia – dove un cippo ricorda i soldati del secondo corpo d’armata polacco che negli anni 1943 – 1945 combatterono per la liberazione dell’Italia – il Comune di Torino commemorerà il 70° anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia (19 aprile – 16 maggio 1943).

Lunedì scorso il Consiglio Comunale di Torino aveva approvato una mozione (presentata dal consigliere Silvio Viale) che chiedeva che la Città di Torino commemorasse il 70° anniversario della “Rivolta del Ghetto di Varsavia”. Inoltre, il documento impegna il Comune a dedicare alla memoria di Marek Edelman – ebreo polacco, militante del Bund (partito socialista dei lavoratori ebraici), vice comandante della rivolta – una lapide o un cippo commemorativo da installare accanto a quello già presente in largo Polonia o in altro luogo simbolo della lotta di Liberazione.

Saranno presenti alla commemorazione di domani Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (comitato nazionale RI), che hanno dichiarato:

Ogni 19 aprile, dal 1945 al 2009, anno della sua morte, Marek Edelman si è recato a deporre un mazzo di fiori a Varsavia, nel posto dove era iniziata la prima insurrezione nell’Europa occupata dai nazisti.

La commemorazione di domani non deve essere vissuta in modo banale e scontato: rammentare quei lontani giorni ci serve, innanzitutto, a ricordare che la Resistenza è stato il primo evento che ha unito milioni di cittadini europei nella comune lotta al nazi-fascismo; ci serve per ricordare la straordinaria figura di Marek Edelman, che ha attraversato tutto il secolo scorso, battendosi prima contro il nazismo e poi contro il comunismo quando tutto sembrava perduto e ogni resistenza inutile; ci serve per riflettere sull’antisemitismo presente tuttora in tutta Europa, a partire dalla Varsavia di Edelman, dove un recente sondaggio effettuato presso 20 scuole superiori ha rilevato che il 40,1% degli intervistati non vorrebbe avere compagni di classe ebrei, il 60% non vorrebbe un partner ebreo e il 44,1% non ama l’idea di un vicino di casa ebreo.

Torino, 18 aprile 2013