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Staffisti in Regione: chi ha creato caos lo risolva. Quando c’erano soldi pagava Pantalone, ora pagano i meno garantiti

In merito alla questione degli staffisti dei gruppi consiliari lasciati a casa (non tutti) immediatamente dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato illegittime alcune parti della legge finanziaria regionale del 2012, Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani):

E’ accaduto e accade per i quasi 200 precari regionali e oggi accade in modo drammatico per i 160 staffisti lasciati a casa da un giorno all’altro (anche se ci pare che in questo caso si siano partoriti figli e figliastri). Non vogliamo entrare nel merito della sentenza della Corte Costituzionale ma certamente è un fatto che oggi si riversa sugli anelli non garantiti della catena l’ignavia della classe politica regionale.

Riconosciamo all’Assessore Gianluca Vignale il tentativo di affrontare il problema della gestione quantitativa e qualitativa del personale regionale con l’indispensabile visione strategica di medio e lungo periodo ma ora occorre tamponare l’emergenza creata nel recente passato da articoli e commi di legge ritenuti ora incostituzionali. Questa è priorità assoluta per chi governa la Regione.

Si lascino da parte le difese corporative e ci si occupi a tempo pieno di risolvere il caos che è stato creato. L’idea di lasciare ai Gruppi autonomia di spesa per la gestione del personale – all’interno di ben precisate disponibilità di bilancio! – potrebbe essere buona a condizione che ogni spesa sia finalmente resa trasparente e che sia chiaro cosa si può spendere per attività del Gruppo e cosa no.

Torino, 14 giugno 2013