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Aborto, Boni: Chiamparino, Renzi e Gariglio prendano posizione contro strumentalizzazioni in atto

In seguito alla tragica morte di una donna di 37 anni, accaduta all’ospedale Martini di Torino subito dopo un’interruzione volontaria di gravidanza, Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta e candidato alle prossime regionali nella lista PD) ha rilasciato la seguente dichiarazione:
 
Le strumentalizzazioni di queste ore sono inaccettabili e irrispettose del dolore di chi ha perso una persona cara e dei medici coinvolti. Sulla vicenda specifica si farà chiarezza ma prendere a pretesto questa tragedia per rialzare le bandiere antiabortiste e contro la RU486 è francamente vergognoso e inaccettabile. Per questo domani, in occasione del grande appuntamento nel quale interverranno Sergio Chiamparino, Matteo Renzi e Davide Gariglio, sarebbe assai opportuno si dicessero parole chiare in merito alla questione aborto e in particolare sull’aborto farmacologico. Dopo anni di lotte contro l’ipocrisia diffusa a destra e a sinistra per conquistare anche in Italia la possibilità di scelta tra aborto chirurgico e aborto farmacologico – con il Piemonte in prima fila malgrado le roboanti dichiarazioni di Cota di quattro anni fa – vorrei vedere una coalizione di centrosinistra compatta a difendere le conquiste e agguerrita per fare passi avanti, senza tentennamenti. Non si tratta di essere personalmente favorevoli o contrari ma di garantire scelte consapevoli e libere da parte delle donne che incontrano nel loro cammino una gravidanza indesiderata.