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Fondazione Libro/Manfredi (rad): Salone Libro fornisca “visioni” ma Fondazione fornisca “informazioni”.

Giulio Manfredi (Radicali Italiani):

Prendo atto della nota della Fondazione del Libro sull’imminente pubblicazione di redditi e patrimoni dei membri del CdA.

Stiamo parlando dell’attuazione di una legge, quella sulla trasparenza (D. lgs. 33/2013) che è entrata in vigore il 20 aprile 2013. In questi tre anni si sono avvicendati numerosi membri del CdA, senza che di uno solo comparissero sul sito della Fondazione i dati richiesti su redditi e patrimoni e senza che i cittadini potessero richiederli mediante lo strumento dell’ “accesso civico”. Eppure, bastava prendere esempio da altri enti presenti nella Regione Piemonte (vedi S.C.R. Piemonte S.p.A., vedi IPLA), che hanno applicato correttamente le disposizioni di legge sulla trasparenza.

E in questi tre anni l’Autorità Anticorruzione ha messo in rete domande e risposte atte a sciogliere qualsiasi dubbio (vedi risposta ANAC in calce).

Leggo che la prossima edizione del Salone del Libro avrà come tema centrale le “visioni”. Spero che i prossimi dodici mesi della Fondazione del Libro abbiano come tema centrale le “informazioni”.

Torino, 19 gennaio 2016

http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/MenuServizio/FAQ/Trasparenza

10.4 Come si individuano gli enti di diritto privato in controllo pubblico oggetto degli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 22, c. 1, lett. c), del d.lgs. n. 33/2013?

Sono da intendere quali enti di diritto privato in controllo pubblico gli enti di diritto privato sottoposti a controllo da parte di amministrazioni pubbliche, ivi incluse le fondazioni, oppure gli enti costituiti o vigilati da pubbliche amministrazioni nei quali siano a queste riconosciute, anche in assenza di una partecipazione azionaria, poteri di nomina dei vertici o dei componenti degli organi.
In ogni caso, tenuto inoltre conto della eterogeneità degli enti di diritto privato sui quali le amministrazioni esercitano forme di controllo, rientra tra le competenze di ciascuna amministrazione individuare quali fattispecie non siano riconducibili alla categoria “enti di diritto privato in controllo dell’amministrazione”, di cui all’art. 22, c. 1, lett. c), del d.lgs. n. 33/2013, dandone adeguata motivazione.