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Ucraina: inaccettabile silenzio politica su azioni di Maurizio Marrone

RADICALI: INACCETTABILE SILENZIO DELLA POLITICA ITALIANA E PIEMONTESE SU MAURIZIO MARRONE E LE SUE AZIONI A SOSTEGNO DEI MILIZIANI FILORUSSI IN DOMBASS
La risposta a questi fanatici è l’ingresso pieno dell’Ucraina nell’Unione Europea

Il programma di RAI2 “Nemo – Nessuno escluso” dell’8 giugno scorso, in un approfondimento sulla guerra in Dombass, dopo una serie di interviste a mercenari italiani che combattono con i filorussi in Ucraina (dove sono ormai oltre 10.000 i morti accertati in una guerra che l’Europa e l’Italia non vogliono guardare), mostra le immagini di una cena privata dove il Consigliere regionale piemontese di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone riceve una onorificenza militare da parte di un personaggio di spicco dell’estrema destra finlandese, Janus Putkonen. Alla cena è presente, tra gli altri, Andrea Palmeri, che si dice nel servizio essere “condannato in processi penali e coinvolto in inchieste giudiziarie su violenza e associazione a delinquere, miliziano filorusso in Dombass”. La stessa notizia è ripresa da www.stopfake.org che dedica il proprio lavoro a smascherare le false notizie su quanto accade in Ucraina da parte della propaganda russa.
Maurizio Marrone è il coordinatore del cosiddetto “Consolato DNR a Torino“, una fantomatica rappresentanza diplomatica della Repubblica Popolare del Donetsk, inaugurata a fine anno 2016 e che ha avuto gli onori delle cronache grazie alle iniziative di denuncia di Radicali Italiani e di una interrogazione parlamentare dell’On. Davide Mattiello del PD.
Dichiarazione di Igor Boni (Direzione nazionale Radicali Italiani) e Silvja Manzi (Comitato Diritti Umani della Regione Piemonte e Coordinatrice dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta)

“Il silenzio con il quale la politica piemontese e italiana trattano questa vicenda è inaccettabile. Che un rappresentante delle nostre Istituzioni sostenga attivamente chi oggi ha violato i confini di una nazione europea, l’Ucraina, con le armi e con l’appoggio delle truppe paramilitari russe e di finanziamenti del Governo russo, non può essere considerato politicamente accettabile e nemmeno può essere trattato come una semplice nota di colore da prendere sottogamba.
Noi ribadiamo che l’invasione della Crimea e la vicenda del Dombass sono l’ennesima tappa di un espansionismo militare della Russia di Putin, pianificato e favorito dalla propaganda che diffonde continuamente false informazioni, che rappresenta una minaccia concreta e tangibile per ciascun cittadino europeo. Per questo crediamo occorra sostenere in ogni modo l’ingresso pieno dell’Ucraina nell’Unione Europea e vorremmo sentire dai consiglieri regionali piemontesi prese di posizioni nette su questa vicenda”.