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Trasparenza/Oggi primo anno attuazione FOIA e primo accesso “generalizzato” all’URP. Radicali Manfredi e Magi scrivono a Cantone: ripristini piattaforma web.

Oggi compie un anno di vita il D. lgs. 97/2016 (cosiddetta “legge Madia”) che ha, tra l’altro, introdotto in Italia l’istituto del FOIA (Freedom of Information Act), cioè il diritto di chiunque (quindi, non solamente dei cittadini italiani) di “accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto dell’obbligo di pubblicazione” (art. 5, comma 2, del D. lgs. 33/2013); è l’accsso civico “generalizzato”.

Questa mattina presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Giunta Regionale è stato presentato il primo “accesso civico generalizzato”; l’esponente radicale Giulio Manfredi ha richiesto copia del “parere pro veritate” sulla realizzazione della Sede Unica della Regione Piemonte, che l’amministrazione regionale ha commissionato all’avvocato Vittorio Barosio.

Nei giorni scorsi, Manfredi e Riccardo Magi (segretario di Radicali Italiani) hanno inviato una lettera aperta (vedi link sotto comunicato) a Raffaele Cantone (presidente Autorità nazionale Anticorruzione) affinché sia ripristinata la piattaforma web “Campagna trasparenza”, sospesa dal 5 ottobre 2016 con la giustificazione che l’Anac doveva adattarla alle nuove disposizioni del D. lgs. 97/2016. Vedi:

http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6608

 

Giulio Manfredi:

Oggi la “legge Madia” compie un anno di vita ma non c’è nulla da festeggiare. Il fatto che io sia il primo cittadino a presentare un accesso civico generalizzato all’URP di Piazza Castello è una prova evidente che la “legge Madia”, tanto sbandierata un anno fa, non funziona; pochissimi cittadini la conoscono perché pochissimo è stato fatto per farla conoscere.

Purtroppo, dobbiamo constatare che anche l’Autorità nazionale anticorruzione non ha curato abbastanza il “fronte trasparenza”. E lo dico dopo aver ringraziato, anche nella lettera fatta con Magi, il presidente Cantone per il suo intervento risolutivo nella vergognosa vicenda della pubblicazione con quasi quattro anni di ritardo degli incentivi assegnati ai dipendenti regionali impegnati nella realizzazione della Sede Unica.

Da oltre dieci mesi i cittadini possono inviare all’Anac segnalazioni aventi ad oggetto obblighi di pubblicazione non modificati dal  d.lgs. 97/2016 (poca roba) e lo possono fare solamente con la posta certificata. E’ del tutto evidente che così sono tagliati fuori i cittadini comuni.

Sulla trasparenza serve un salto di qualità. I dieci mesi che il governo Gentiloni ha davanti devono essere utilizzati anche per questo, altrimenti si alimentano solamente la rassegnazione e la rabbia dei cittadini.

 

Link a testo integrale della lettera a Raffaele Cantone:

http://www.radicali.it/20170622/trasparenza-un-anno-da-legge-madia-radicali-scrivono-cantone-ripristini-piattaforma-segnalazioni-su-sito-anac/