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IUS SOLI: GIUNTA CHIAMPARINO IN DIGIUNO

IUS SOLI/GIUNTA CHIAMPARINO IN DIGIUNO SIA DA ESEMPIO PER CHI COME MARIA ELENA BOSCHI HA GETTATO LA SPUGNA
“Speriamo che nei prossimi giorni altri amministratori e parlamentari seguano l’esempio che arriva da Piazza Castello”.

Dichiarazione di Igor Boni Silvia Manzi (Direzione nazionale Radicali Italiani) e Laura Botti (Coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta):

Meno di tre mesi fa Sergio Chiamparino ha firmato a un tavolo radicale la proposta di legge di iniziativa popolare “Ero straniero”; la sua adesione ha sicuramente dato una scossa alla campagna di raccolta firme, in un momento di grande difficoltà, e ha fatto sì che molti altri non solo firmassero ma si impegnassero attivamente nell’iniziativa.

Ora, la discesa in campo prima di Chiamparino e poi dell’intera Giunta Regionale del Piemonte (che oggi digiunerà seguendo l’invito e l’appello promosso dal senatore Luigi Manconi e da Radicali Italiani), nonché di alcuni Consiglieri regionali, è un segnale forte e un aiuto prezioso per chi si sta battendo fino all’ultimo minuto utile per far discutere dal Parlamento una legge di civiltà come quella sullo ius soli.
Questa azione nonviolenta dovrebbe far riflettere chi come Maria Elena Boschi dice che è meglio rinviare la discussione alla prossima legislatura perché in questo Parlamento è ‘difficile trovare i numeri per approvare la legge’. Che sia difficile è evidente come è evidente che chi vuole raggiungere un risultato e ha l’ambizione di fare politica deve conquistare le condizioni e non basta fare i calcoli con il pallottoliere di chi è a favore e chi contro. Con queste premesse non avremmo mai raggiunto tutte le vittorie sui diritti civili che come Radicali abbiamo conquistato, giorno dopo giorno, anno dopo anno.

In altre Regioni, in queste ore, altre amministrazioni regionali si stanno impegnando (e hanno impegnato risorse pubbliche) per referendum inutili; qui in Piemonte, Chiamparino e i suoi assessori stanno digiunando per garantire un futuro migliore a centinaia di migliaia di nuovi italiani. E’ una differenza politica che speriamo sia colta da tanti altri amministratori piemontesi (e non solo) e dai loro amministrati, che possono associarsi  all’appello del Senatore Manconi e di Radicali Italiani“.