“Il clima che certi movimenti, studenteschi e non, hanno instaurato è preoccupante e non ha nulla a che vedere con i valori democratici su cui si basa la nostra società.
Oggi al campus Einaudi è stata impedita l’organizzazione di un evento dal titolo “Per le Università Come Luogo di Democrazia e di Contrasto all’Antisemitismo”, promosso dalle associazioni firmatarie del Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio (Unione Giovani Ebrei d’Italia, Studenti per le Libertà, Studenti Liberali, Studenti per Israele).
Nel post instagram pubblicato da Intifada studentesca Torino, che fa riferimento ad un evento già interrotto qualche mese fa, si puo’ leggere “Il manifesto poi non è che una scusa per riproporre un evento già organizzato a marzo al Campus Einaudi dal titolo <<Contro l’antisemitismo e la violenza nelle università. Raccontiamo il nostro viaggio in Israele>> e contestato da centinaia di studentə che ne impedirono lo svolgimento in una reale dimostrazione di impegno e partecipazione democratica alla vita universitaria.”
Il fatto che questi gruppi intendano l’interruzione di evento all’intero di uno spazio concesso dall’Università con violenza e intimidazione come “una reale dimostrazione di impegno e partecipazione democratica” la dice lunga su come costoro intendano la democrazia.
Purtroppo non è la prima volta che questi collettivi intolleranti impediscono la partecipazione a manifestazioni pubbliche a chi la pensa diversamente da loro, basti guardare a quanto è successo lo scorso 24 aprile.
Esprimiamo la piena solidarietà agli organizzatori e chiediamo una presa di posizione del Consiglio comunale e che domani, durante il dibattito organizzato alla Palazzina Einaudi, i candidati al rettorato espongano una strategia per risolvere questo grave problema.”