Vai al contenuto

Vagone Primo Levi illuminato per un Giorno della Memoria lungo 70 giorni, a 70 anni da liberazione di Auschwitz

Giulio Manfredi e Igor Boni (segretario e presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta):

Occorre valorizzare al massimo la presenza del vagone di Primo Levi in Piazza Castello fino al 6 aprile, per fare in modo che quest’anno il Giorno della Memoria duri non 24 ore ma 70 giorni, nel 70° anniversario della liberazione di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa. La grande affluenza di cittadini in piazza per vedere il vagone ma anche per visitare la Mostra su Primo Levi a Palazzo Madama deve spingere gli organizzatori della mostra e le istituzioni locali a fare di più. Per esempio, perché non illuminare adeguatamente il vagone, tutti i giorni, almeno fino a mezzanotte? Perché non far installare accanto al vagone un pannello con maggiori informazioni sui treni della deportazione e sulla mostra di Palazzo Madama, per esempio sul fatto che l’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni?
Piccole cose fattibili per una grande causa, la causa della Memoria condivisa il più possibile da tutti e da ciascuno.

Torino, 27 gennaio 2015

http://www.palazzomadamatorino.it/mostra.php?id_evento=250