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Adelaide Aglietta

Prima donna segretaria di un partito e giurata popolare al processo alle brigate rosse​

Maria Adelaide Aglietta nasce a Torino il 4 giugno 1940. Inizia a militare nel Partito Radicale nel 1974, impegnandosi nella campagna per il NO al referendum per l’abrogazione della legge sul divorzio. Insieme ad Adele Faccio ed Emma Bonino tra gli altri, fonda il Centro d’informazione sulla sterilizzazione e sull’aborto (CISA).

In occasione del XVII Congresso del Partito Radicale nel 1976 viene eletta segretaria, divenendo la prima donna in Italia a rivestire l’incarico di segreteria. In quell’anno promuove insieme a Lotta Continua gli “otto referendum contro il regime” di cui solo due verranno sottoposti a votazione popolare: l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti e della Legge Reale.

Nel 1978 viene sorteggiata quale giurato popolare nel primo processo alle Brigate Rosse che avverrà grazie alla sua accettazione, dopo il rifiuto di un centinaio di cittadini. Dalla sua esperienza scriverà anche il libro “Diario di una giurata popolare al processo delle Brigate Rosse”.

Eletta deputata radicale nel 1979 e nelle tre legislature successive si impegna nelle tematiche carcerarie e su quelle relative alla giustizia, segue e coordina infatti la campagna del Partito Radicale per una “giustizia giusta” relativa al Caso Tortora.

Eletta nel 1989 al Parlamento Europeo nei Verdi Arcobaleno, diviene Presidente del gruppo verde al Parlamento Europeo nel 1994. Negli anni ’90 è in prima fila nelle lotte per i diritti civili e nelle iniziative ambientaliste. E’ stata promotrice della prima risoluzione per la moratoria internazionale delle esecuzioni capitali. Muore il 20 maggio del 2000 dopo una lunga malattia.