Fassino si rechi immediatamente in Myanmar
di
Igor Boni
·
10 Novembre 2010
Lettera aperta a Piero Fassino di Igor Boni, esponente di Radicali Italiani
Caro Piero,
il 6 novembre scorso in un’intervista a Peace-reporter, dal tuo ruolo di inviato speciale Ue per il Myanmar, hai detto tra l’altro sulle elezioni che si stavano per tenere in quel paese: “si tratta di verificare se queste elezioni possono costituire un primo piccolo spazio per aprire una strada di transizione democratica”, e ancora: “dobbiamo capire se queste elezioni possono costituire l’inizio di un processo, una prima tappa per una transizione. Si tratta di vedere cosa succederà”. A questo punto mi pare che l’abbiamo visto. Elezioni farsa, assolutamente antidemocratiche – come sottolineato anche dal Presidente Obama dall’India – producono in queste ore decine di migliaia di esuli, che scappano dal terrore e dalla repressione verso la Thailandia. Vi sono notizie di decine di morti anche se le informazioni sono totalmente inaffidabili per il controllo ferreo di uno dei regimi più violenti e repressivi del pianeta. Noi, caro Piero, alla graduale conversione democratica non ci abbiamo mai creduto. Crediamo invece che tu debba fare di tutto per riuscire nei prossimi giorni a portare una delegazione europea in Myanmar (in Birmania), per dare voce alla richiesta di democrazia, di diritti e di legalità internazionale che ogni cittadino che conosce la tragedia di quel paese invoca.
Correlati
Tag: birmaniafassinonotizie
Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
Potrebbero interessarti anche...