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Nomine manager sanità/Manfredi (radicali): l’on. Crosetto imita quei contadini delle sue parti che chiudono la stalla dopo che i buoi sono scappati.

Guido Crosetto (Pdl)

DA NOVE ANNI I RADICALI PROPONGONO CRITERI DI NOMINA MERITOCRATICI E NON PARTITOCRATICI.

Dichiarazione di Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani, presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta):

L’on. Crosetto, che vuole verificare “da libero cittadino” i curricula dei nuovi (si fa per dire) manager delle Aziende sanitarie piemontesi, imita quei contadini delle sue (e mie) parti che chiudono la stalla dopo che i buoi sono scappati.

I giochi sono già stati fatti: la Lega Nord conferma di meritare appieno l’eredità della Democrazia Cristiana, dimostrando di essere il “partito pigliatutto”, ben oltre le sue percentuali elettorali. L’Assessore regionale alla Sanità Caterina Ferrero fa buon viso a cattivo gioco, tentando di nascondere ai cittadini quello che sanno tutti gli addetti ai lavori: esiste un “Assessore ombra alla Sanità” che è Claudio Zanon (direttore dell’Aress), l’uomo di Cota, spalleggiato dall’Assessore leghista Elena Maccanti.

L’on. Crosetto e tutti gli altri “liberi cittadini” avrebbero potuto leggere e verificare i curricula dei candidati alla guida delle ASR se l’on. Crosetto si fosse dato da fare per fare approvare la proposta di legge predisposta dal sottoscritto e dal Dr. Pino Bonino e presentata ad inizio legislatura dalla deputata radicale/PD Maria Antonietta Farina Coscioni (C. 278, presentata il 29 aprile 2008): “Modifiche all’articolo 3-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, per la riforma delle procedure di selezione dei direttori generali delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere”.

In base a tale proposta la selezione dei manager della sanità regionale sarebbe affidata totalmente a una commissione costituita da cinque membri scelti fra i rappresentanti delle maggiori società di interesse nazionale nel campo del consultino manageriale (i cosiddetti “cacciatori di teste”). La Regione indice un pubblico concorso; i curricula dei candidati devono essere pubblicati sul sito internet della Regione; la commissione esamina i candidati e stila una graduatoria in base alla quale sono assegnati i vari posti in palio.

Il 30 gennaio 2002, ben nove anni fa, gli allora consiglieri regionali radicali Carmelo Palma e Bruno Mellano avevano già presentato un’analoga proposta, da cui discende il testo giacente in Parlamento.

Torino, 31 dicembre 2010

Per approfondimenti:

http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0004310.pdf

http://www.webalice.it/carlamarchisio/GruppoRadicali/indicetematico/sanitaproposte.html#2