Vai al contenuto

Torino, anagrafe degli eletti: i consiglieri comunali parlamentari sono i più assenti

Boni: “I dati di presenza/assenza dei consiglieri comunali indicano il livello di impegno; ma perché i Parlamentari non si sono dimessi dalla Sala Rossa?”

Grazie all’anagrafe pubblica degli eletti, promossa dai Radicali con una delibera di iniziativa popolare e approvata dal Consiglio comunale, oggi chiunque può – con pochi click – avere notizie ad esempio sulla presenza in aula degli eletti al comune.

Igor Boni (Coordinatore provinciale dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e primo firmatario della delibera) ha elaborato i dati di presenza alle sedute del Consiglio comunale e rilasciato la seguente dichiarazione:

Dall’inizio del 2010 ad oggi (escludendo i consiglieri subentrati) la medaglia di latta va ad Agostino Ghiglia (Capogruppo del PdL-FI) con sole 26 presenze, seguito ad un’incollatura da Massimo Mauro (PD) con 28 presenze e dal capogruppo dell’Italia dei Valori, Gaetano Porcino, con 29 presenze. Si è visto poco in Consiglio anche Marco Calgaro (Gruppo Misto) con 39 presenze. I più presenti in questi ultimi 13 mesi sono invece Lorenzo Gentile (PD) e Marco Grimaldi (SeL) con 61 presenze, seguiti dal trio Claudio Trombini (PD), Giulio Cesare Rattazzi (PD) e Domenico Gallo (Nuova Sinistra) con 60 presenze.

Se si elaborano i dati complessivi da inizio consiliatura, a parte poche modifiche, la classifica non cambia se non per il record negativo di presenze che passa nelle mani di Tiziana Salti (PdL – FI) che totalizza 137 presenze in consiglio comunale dal 2006; al secondo posto vi sono a pari merito Agostino Ghiglia e Massimo Mauro (146) e a seguire Gaetano Porcino (154). Record di presenze invece per Marco Grimaldi (243) seguito da Domenico Gallo con 242.

A parte rare eccezioni è evidente che i parlamentari sono frequentatori meno assidui della Sala Rossa, per l’evidente assommarsi di impegni. Non si comprende quindi perchè non si siano dimessi o non si dimettano. Sottolineo, non è questione di incompatibilità che non sussiste ma di evidente impossibilità di essere ubiqui. Resta da sottolineare lo scarso impegno torinese profuso dal capogruppo Agostino Ghiglia, sempre pronto alle invettive e ancora nel novero dei papabili candidati a sindaco del Centrodestra e del dipietrista Gaetano Porcino (anche lui capogruppo) che dovrebbe rappresentare chi – a parole – si batte contro il sistema. Invito gli elettori ad andare a consultare le molte altre informazioni disponibili cliccando su “anagrafe degli eletti” sul sito del comune. E’ un’occasione di conoscenza da non perdere per evitare di lamentarsi dopo aver votato.

Torino, 4 febbraio 2011