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Torino, primarie/Viale: meglio solo che male accompagnato.

VOLANTINI AI SEGGI: E’ POLEMICA.

Gariglio e Fassino hanno smesso da tempo di chiedere l’uno all’altro di ritirarsi. Ora, dopo che lo aveva fatto per primno Passoni, anche Curto a chiesto al compagno di coppia di ritirasi. Per fortuna sono l’unico che rappresenta quell’area politica laica che si è sempre sottratta dalla logica del compromesso storico di coppia.

Questo il commento di Silvio Viale, candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Torino, alla notizia che Curto a chiesto a Passoni di convergere su di lui-

Silvio Viale polemizza anche per la decisione di non permettere la presemza paritaria di volantini ai seggi:

E’ curioso che proprio chi ha condotto una campagna elettorale selvaggia voglia evitare l’unico momento di informazione paritaria verso i cittadini che parteciperanno alle primarie.

Chi ha paura che i volantini dei cinque candidati siano presenti ai seggi, senza volantinare, a disposizione di chi volesse vederli per curiosità, per informazione o raccoglierli come gadget? Vi sono state cinque campagne elettorali parallele – la mia è costata meno di 1000 euro – senza confronti, a parte la firma iniziale, il dibattito finale e (spero) il brindisi comune venerdi sera alla “notte delle primarie” nei locali. Qualcuno ha obiettato che la presenza dei volantini di tutti a disposizione fuori dai seggi sarebbe propaganda, mutuando una sorta di silenzio elettorale, come se le code di votanti fossero un limbo silenzioso di taciturni e non si stiano gia preparando ad una campagna di persuasione psicologica e personale. Con meno ipocrisia, in modo molto più paritario epiù democratico si possono mettere a disposizione i volantini dei candidati in modo unitario almeno ai seggi.

Torino, 22 febbraio 2011.