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Rifugiati via Bologna, Radicali: un buco nero che fa vergogna all’intera città

Dichiarazione di Domenico Massano e Igor Boni (Giunta di segretreria Associazione radicale Adelaide Aglietta):

“In questi giorni di dibattito accanito sugli immigrati che giungono dalla Tunisia, vogliamo porre al Sindaco attuale e a tutti i candidati, una questione che è ormai un buco nero che fa vergogna alla tradizione di questa città: la situazione dei rifugiati politici di via Bologna.

Oggi, dopo 4 anni in cui 70-80 rifugiati politici sudanesi ed etiopi occupano nel silenzio delle Istituzioni l’ex caserma dei vigili di via Bologna, non c’è più nulla da mangiare dato che il Banco Alimentare ha cessato il rifornimento di alimenti. Mancano totalmente le bombole di gas e qualsiasi altro tipo di servizi. Solo chi riesce a trovare occupazioni occasionali ha la possibilità di gestirsi adeguatamente, mentre gli altri si arrangiano come possono con le mense comunali o con le poche cose che cittadini volenterosi del quartiere forniscono.

Ormai da diversi anni sollecitiamo le istituzioni ad affrontare la situazione, a partire dalla concessione della residenza ai rifugiati per permettere loro di attivarsi per la ricerca del lavoro e per trovare una situazione maggiormente stabile.

Noi chiediamo che questa situazione sia affrontata al più presto dalla città, e che si dia una risposta a queste persone che, lo ricordiamo, hanno lo status di rifugiati politici”.

Torino, 12 aprile 2011