E’ fallita la consegna di mille scatole di RU486 al Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. Quando, alle ore 13, Silvio Viale si è presentato negli uffici di Piazza Castello della Giunta Regionale, la segreteria del Presidente ha evitato addirittura di parlargli per telefono, limitandosi a fa dire dagli uscieri che il Presidente era fuori sede.
Silvio Viale, che impugnava tre voluminosi sacchi pieni di scatole vuote di Ru486, ha preso atto dell’assenza del Presidente e dell’impossibilità di consegnare alla sua segreteria le mille scatole di RU486, limitandosi a comunicare agli uscieri la richiesta di un appuntamento.
Uscito dal palazzo della Giunta Regionale, l’esponente radicale, candidato indipendente nella lista del PD, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ci saranno mille occasioni per incontrare il Presidente Cota e, magari, consegnargli a rate le scatole di RU486. Intendo, però, chiedere un appuntamento formale per dargliele tutte assieme. Io non chiedo a Cota di modificare le proprie convinzioni, ma di prendere atto che la RU486 è parte della sanità piemontese e di accettare che gli operatori che consentono l’applicazione della 194 possano farlo alle migliori condizioni. Non vi è infatti alcun motivo che le donne siano costretta a firmare le dimissioni volontarie ed occorre porsi l’obiettivo di creare un collegamento diretto per la somministrazione della RU486 nei Consultori, come prevede l’articolo 8 della 194-”
Torino, 5 maggio 2011.