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Domani sera davanti al teatro Carignano per un Corecom diverso

CORECOM/RADICALI: GRAZIE PER L’INVITO MA DOMANI SERA SAREMO FUORI IL TEATRO CARIGNANO,

COME SEMPRE NON PER PROTESTARE MA PER PROPORRE POLITICA … E NON CABARET.

Dichiarazione di Giulio Manfredi (presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta) e di Silvio Viale (presidente Radicali Italiani e consigliere comunale indipendente PD):

“Siamo stati invitati anche noi alla “serata di gala” organizzata dal Corecom Piemonte domani sera al Teatro Carignano, e spacciata come “convegno nazionale” mentre il suo momento centrale sarà un intrattenimento musicale e cabarettistico. Il tutto costerà ai contribuenti 28.000 euro + altri 30.000 euro per un imperdibile cofanetto con i volumi sull’attività del Corecom.

Ringraziamo per l’invito ma noi resteremo fuori, con i compagni radicali, non a protestare ma a proporre un Corecom diverso, non più occupato dalla partitocrazia, che destini la maggior parte delle risorse ad attività e non alle laute retribuzioni dei suoi componenti: il Corecom costa 800.000 euro l’anno; 580mila servono a pagare gli otto componenti: 5.819 euro netti al mese per il presidente, 4.924 euro per il vice, 4.028 per ciascuno degli altri sei membri.

Ricordiamo che la legge istitutiva (L. R. 7 gennaio 2001, n. 1) prescrive che gli otto componenti del Comitato regionale per le Comunicazioni devono essere scelti tra persone che diano garanzia di assoluta indipendenza dal sistema politico istituzionale; i componenti “non sono immediatamente rieleggibili” (art. 3), in applicazione della Delibera n. 52/99 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Individuazione degli indirizzi generali relativi ai comitati regionali per le comunicazioni), che sancisce il divieto di rieleggibilità dei membri del CORECOM.

L’avvocato Luca Procacci e compagni vadano a casa! E, finalmente, siano eletti membri del CORECOM persone autorevoli sganciate dai partiti, come dovrebbe essere in un organismo di garanzia dei cittadini e non della partitocrazia.

Anche per questo chiediamo che i curricula dei futuri candidati siano pubblicati sul sito del Corecom.

Infine, chiediamo alla Corte dei Conti regionale dove è finito l’esposto presentato dall’Associazione Radicale Adelaide Aglietta il 15 ottobre 2010 sul “caso Luca Procacci”, l’avvocato di Roberto Cota, che ha ricevuto compensi per il suo lavoro legale dalla Regione Piemonte con delibere di giunta (quindi, è stato pagato con i soldi dei contribuenti piemontesi); nello stesso tempo Procacci riceveva le indennità di cui sopra come componente del Corecom.”

Torino, 26 giugno 2011