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Tav, Viale: un film già visto, dalle cose alle persone il passo è breve.

Silvio Viale

UN PLAUSO A FERRENTINO.

“E’ ora che la parte più responsabile dei NO TAV la smetta con i toni epocali ed apocalittici che incoraggiano gli strateghi della guerriglia permanente dentro e fuori la valle. Il necessario ed inevitabile passaggio di un treno in Val di Susa non è una diga che sommerge la valle.”

Questa la dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale indipendente del PD a Torino e presidente di Radicali Italiani, che lunedì scorso ha chiesto invano che il Consiglio Comunale discutesse del sostegno del Governatore della Liguria, Claudio Burlando, ai NO TAV della Val di Susa.

Silvio Viale ha proseguito:

“Chi ha responsabilità politiche non può assistere con colpevole sufficienza all’escalation violenta e terroristica di una parte dei NO TAV galvanizzando un clima da ultima spiaggia. Il continuo assalto al cantiere, gli attentati ai mezzi delle ditte e il picchetto di ieri mattina ai cancelli di una ditta sono punti di una strategia intimidatoria che non deve essere banalizzata, perché il passaggio dalle cose direttamente alle persone è breve. Il 28 giugno scorso chiedevo a Di Pietro e Vendola se davvero volessero sostenere “la guerriglia ad oltranza contro l’opera e gli operai” (http://www.radicali.it/20110628/tav-viale-di-pietro-vendola-legittimano-violenti).
E la stessa domanda la pongo ora a quella pattuglia di sindaci che sembra auspicare e dirigere le azioni militanti contro le ditte e il cantiere. Un plauso, quindi, a Antonio Fermentino (SEL) che invita a fermarsi. A lui, e ai NO TAV in genere, non chiedo certamente di rinunciare alle proprie critiche e alle proprie opinioni, ma solo di prendere atto della volontà democratica della maggioranza di costruire l’opera e di non avallare una deriva terroristica.
Se i NO TAV fossero anche NO ABORTO, come alcuni di loro sono davvero, la loro logica li spingerebbe certamente ad attacchi violenti contro i medici che applicano la 194, trattandosi per loro di un”male assoluto” certamente più grande e intollerabile del “male TAV”. Peccato che lunedì in Consiglio Comunale si sia persa l’occasione di fare chiarezza e che la prossima non ci sarà fino a settembre.”

Torino, 27 luglio 2011.