Marijuana/Arresto Villanova d’Asti, Grizzanti: “Chi coltiva in casa va applaudito non arrestato”
di
Igor Boni
·
30 Agosto 2011
Dopo l’ennesimo arresto un giovane coltivatore di piante di marijuana, questa volta a Villanova d’Asti, Salvatore Grizzanti (Radicali Italiani) interviene sull’argomento:
Solidarietà ai familiari ed al ragazzo arrestato da questo infame regime proibizionista. Proprio nell’anno in cui il rapporto della Commissione Globale per le politiche sulle droghe dell’ ONU dichiara fallita la guerra alle droghe e spinge verso politiche antiproibizioniste in terra astigiana si continuano a mandare cittadini nel carcere già superaffollato di Quarto.
Chi coltiva in casa va applaudito non arrestato in primo luogo perché in una democrazia liberale, quale evidentemente l’Italia non è, non può esistere un reato se non esiste la vittima e non si condannano gli stili di vita, poi perché chi si coltiva da sé ciò che si vorrà fumare evita di dare soldi alla malavita ed alle mafie, infine con l’autocoltivazione il consumatore si garantisce un prodotto di qualità non tagliato. La marijuana è di gran lunga meno pericola di alcool e tabacco per la salute e la discutibile pericolosità sociale comunque non ne giustifica la proibizione altrimenti lo Stato dovrebbe cominciare ad arrestare tutti i vignaioli.
Infine vorrei correggere i mezzi di informazione che hanno diffuso la notizia che a casa del giovane di Villanova sarebbero stati trovati dei semi di hashish… l’hashish non è una pianta, non ne troverete i semi neanche ad Amsterdam!
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Tag: antiproibizionismoastidroghevillanova d'asti
Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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