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Pillola dei 5 giorni dopo: appello di Silvio Viale

Silvio Viale

DITE CHE NON BISOGNA ASPETTARE CINQUE GIORNI E CHE IL TEST DI GRAVIDANZA NON E’ OBBLIGATORIO.

Appello di Silvio Viale, ginecologo, presidente di Radicali Italiani e membro della direzione Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni:

“Ora che l’ulipristal acetato (ellaOne®) sarà finalmente in commercio faccio appello ai giornalisti perché si eviti di alimentare la confusione con la RU486 e, soprattutto, tra pillola dei “cinque giorni” e del “giorno dopo”, si dica con chiarezza che la contraccezione di emergenza deve essere assunta al più presto senza aspettare due, tre o cinque giorni. Infatti l’efficacia è maggiore è nelle prime 12-24 ore dal rapporto e dipende dalla tempestività di prenderla prima che si verifichi l’ovulazione. Non agisce sull’ovulo fecondato e non ha conseguenze su un’eventuale gravidanza, per cui il test di gravidanza non è obbligatorio e serve solo in caso di ritardo mestruale per sapere se si è già incinta. Il test di gravidanza non ha senso scientifico e non è un obbligo di legge. Il rischio è che il test di gravidanza sia ulteriormente preso a pretesto per non prescrivere tutta la contraccezione di emergenza, non solo l’ulipristal (ellaOne®). A oltre 10 anni dalla sua introduzione in Italia è giunta l’ora che si elimini la ricetta per il levonorgestrel (Norlevo® e Lonel®) e che la si lasci solo per l’ulipristal (ellaOne®), come farmaco più efficace in caso di ritardo oltre le 36 ore. Devo anche fare appello perché si dica che RU486 e aborto non centrano nulla perché se il la contraccezione di emergenza fosse efficace contro l’ovulo fecondato, basterebbe prenderla per più giorni fino al momento dell’impianto e invece non è così.”

Torino, 18 novembre 2011.