Reintroduzione ICI utile anche per ridurre devastazione territoriale
di
Igor Boni
·
21 Novembre 2011
Dichiarazione di Igor Boni (Coordinatore provinciale di Torino dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta)
Qualsiasi analisi statistica sul consumo di suolo di questi ultimi anni mostra come in Piemonte (e in Italia) la riduzione dell’ICI dovuta al Governo Prodi prima e l’abolizione totale dal 2008 del Governo Berlusconi abbiano ‘costretto’ i Comuni a fare cassa con nuove lottizzazioni, dando un via libera generalizzato alla costruzione di villette, capannoni e infrastrutture, utili innanzitutto a produrre denaro da utilizzare per l’erogazione dei servizi. All’introduzione del Decreto fiscale 93/2008 sono stati valutati in 1,7 miliardi il gettito fiscale in meno per le casse degli Enti Locali.
Oggi in alcune aree della regione il 40% dei capannoni è sfitto mentre se ne stanno costruendo a dismisura un po’ ovunque. Ma fino a quando i Comuni non saranno messi in grado di provvedere alla fornitura dei servizi ai cittadini senza l’utilizzo di queste azioni, che vanno a depauperare per sempre un patrimonio enorme, non potremo vedere una inversione di tendenza credibile. Oggi il consumo di territorio è un’emergenza vera, con la quale faremo i conti troppo tardi, quando ci chiederemo come mai non ci sono più in Italia aree vaste dove coltivare e produrre alimenti. Ma dire semplicemente che non si può più costruire non basta. La reintroduzione dell’ICI sulla prima casa rappresenta per tutto ciò un provvedimento utile anche all’ambiente e alla conservazione del suolo.
Torino, 21 novembre 2011
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Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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