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Smog, situazione e proposte a Torino dopo 19 giorni di sforamenti

smog torinoSINTESI CONFERENZA STAMPA

SILVIO VIALE, consigliere comunale e presidente di Radicali Italiani

IGOR BONI, esperto ambientale e coordinatore Associazione Radicale Adelaide Aglietta.

“Pisapia e Alemanno non sono in grado di dimostrare un qualunque beneficio dei blocchi e delle targhe alterne per i milanesi e per i romani, rispetto ai Torinesi la cui esposizione al Pm10 è stata persino maggiore e più prolungata? Altrimenti bisognerebbe accusare Fassino di avere nascosto ai torinesi i benefici dei blocchi e delle targhe alterne.
I cittadini di Milano e Roma hanno solo avuto disagi grazie alla incapacità comunicativa dei propri sindaci.”

Questo il succo della conferenza stampa dei radicali torinesi.

– A Torino il PM10 sta superando i limiti consecutivamente dal giorno 11 novembre.
– Con oggi sono 19 giorni di superamenti consecutivi.
– Lo confermano i dati della centralina di via Grassi, disponibili fino al 23 novembre, e le mappe di previsione dell’ARPA Piemonte, che prevedono sforamenti fino a domani. Con domani saranno 20 giorni consecutivi, un periodo più lungo di quelli di Milano e Roma per i quali hanno deciso blocchi e targhe alterne di nessuna utilità.

– A settembre l’assessore La olta aveva ipotizzato blocchi automatici, ma ha dovuto fare marcia indietro perché i blocchi e le targhe alterne del passato non hanno mai portato benefici alle concentrazioni del PM10 e alla salute dei torinesi. Inoltre nel trimestre dicembre-gennaio-febbraio è prevedibile che gli sforamenti saranno l’80-90% dei giorni per cui si rischia di dovere procedere a blocchi automatici senza limite

– La prima regola e comunicare correttamente alla città, senza allarmismi e senza dipendere dai bolentini di guerra di Legambiente.

– Visto che Milano avrebbe superato Torino nel numero degli sforamenti del 2011 mi auguroche si smetta di definire Torino come la Citta più inquinata d’Italia

– I valori degli inquinanti sono in riduzione da anni per il ricambio dei motori, il miglioramento del riscaldamento urbano e la riduzione delle emissioni industriali, mentre la percezione dei cittadini è spesso opposta per l’allarmismo delle amministrazioni. Inoltre il PM10 non riguarda solo Torino, ma gran parte della provincia e del Piemonte.

Le nostre proposte per sensibilizzare i cittadini e chiedere la loro collaborazione sono:

1) NO ALLE TARGHE ALTERNE E AI BLOCCHI FERIALI
2) BLOCCHI DOMENICALI LIMITATI A UNA PARTE CENTRALE DELLA CITTA’
3) LIMITAZIONE PER I VEICOLI PIU’ INQUNANTI
4) PEDONALIZZAZIONE DI VIA ROMA (soprattutto tra piazza Castello e Piazza San Carlo) E PIAZZA CASTELLO DALLE ORE 10 ALLE ORE 19 PER DICEMBRE FINO A NATALE, ANCHE PER FAVORIRE LO SHOPPING IN UN SUPERMERCATO NATURALE. Ppossibile estensione ad altri periodi dell’anno e anche a tutto l’anno, visti gli annunci di Fassino di volere pedonalizzare “tutto il centro”.
5) LIMITE DI 100 KM ALL’ORA SULLA TANGENZIALE NEI GIORNI DI SFORAMENTO (da ottenere mediante l’uso di safety car) E NEI PERIODI A RISCHIO DI SFORAMENTO
6) DICHIARARE “TORINO CITTA’ 30 ALL’ORA” ISTITUENDO IL LIMITE DI 30 KM ALL’ORA IN TUTTE LE VIE SENZA DIRITTO DI PRECEDENZA (l’assessore Lubatti lo ha ipotizzato nei controviali). Provvedimento facilmente realizzabile, se si considera che la velocità media urbana è di 20-21 km all’ora e che nelle vie che devono dare precedenza è difficile superare i 30 all’ora. Una città a trenta all’ora è non è una città meno veloce, forse meno sprintosa tra due incroci, ma più consapevole contro il logorio della vita moderna.
7) RIGORE SUI LIMITI PER IL RISCALDAMENTO SOPRATTUTTO NEI LOCALI DEGLI ENTI PUBBLICI.

Si tratta di proposte che non contraddicono le politiche dell’amministrazione ma proseguono su una china virtuosa senza incartarsi al rituale dei blocchi di gennaio, dopo l’omertà di dicembre.

Torino, 29 novembre 2011.