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L’Associazione Aglietta aderisce al presidio referendario ma non sostiene il referendum

Il presidio si terrà martedì 10 gennaio a Torino di fronte alla Prefettura a partire dalle ore 20:00, in vista della decisione della Corte Costituzionale sui due quesiti referendari sulla legge elettorale.

Dichiarazione di Salvatore Grizzanti e Igor Boni (Segretario e Presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta)

Aderire al presidio senza sostenere i referendum può sembrare una contraddizione eppure non lo è. Noi chiediamo che la Corte assuma le proprie decisioni nel merito seguendo la Costituzione alla lettera e non creando giurisprudenza che nulla ha a che vedere con l’art. 75 della Carta, che descrive con precisione quali sono gli argomenti che non possono essere sottoposti a referendum (tra questi non ci sono le leggi elettorali). I referendum radicali sulla legge elettorale sono stati più volte arbitrariamente bocciati dalla Corte, oggi almeno la Corte giudichi secondo costituzione e non secondo le convenienze del momento. Noi quindi ci saremo, pur essendo contrari nel merito ai quesiti che non forniscono alcuna indicazione sicura su qual è la strada che si vuole percorrere e con un comitato promotore composto da esponenti politici che propongono i più svariati sistemi elettorali. La nostra proposta uninominale e maggioritaria ha visto il sostegno di due vittorie referendarie; la prima violata da un Parlamento capace solo di proteggere le burocrazie di partito e la seconda da un conteggio del quorum che ha considerato tra gli elettori i morti e gli irreperibili. In Italia l’uninominale maggioritario ha già vinto, qualsiasi altra proposta rappresenta un passo indietro.

Torino, 8 gennaio 2012