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Giorno Memoria, Domani fiori per Marek Edelman

…in attesa che lo ricordi anche la città di Torino.

Domani, giovedì 26 gennaio, alle ore 13:30, Silvio Viale (consigliere comunale, presidente di Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani) deporranno un mazzo di fiori ai piedi della lapide che a Torino, in Piazza Polonia, ricorda i soldati del secondo corpo d’armata polacco che negli anni 1943 – 1945 combatterono per la liberazione dell’Italia.

Viale e Manfredi hanno dichiarato:

Dal 1945 al 2009, ogni 19 aprile (anniversario dell’inizio della rivolta del ghetto di Varsavia), Marek Edelman si è recato a deporre un mazzo di fiori nel posto dove era iniziata la prima insurrezione nell’Europa occupata dai nazisti. Noi domani porteremo un mazzo di fiori nel posto dove, con minima spesa, il Comune di Torino potrebbe ricordare – con un cippo o una targa – la figura, la storia e la vita di un combattente per la libertà, prima contro il nazismo e poi contro il comunismo.
Avevamo già interpellato a questo proposito, inutilmente, la giunta Chiamparino; ora siamo tornati alla carica con la giunta Fassino (vedi lettera in calce). Pensiamo che ci siano tutte le condizioni e tutti i tempi tecnici affinchè il prossimo 19 aprile la Città di Torino possa ricordare in modo tangibile chi ha saputo resistere per l’intera vita, senza avere in cambio nessun vantaggio e, anzi, disdegnando i pochi onori che tardivamente gli furono tributati.
Come è emerso nella bella rievocazione fatta recentemente dal Comitato per la Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale, Marek Edelman, ebreo polacco partigiano, ha ancora molto da dire a noi e alle generazioni future.

 

Wlodek Goldkorn ricorda Marek Edelman

Al Presidente
Consiglio Comunale di Torino
(e Presidente Commissione Toponomastica)
Giovanni Maria Ferraris

Al Sindaco di Torino
Piero Fassino

All’Ufficio Toponomastica
Comune di Torino

Ai Presidenti Gruppi Consiliari

Loro Sedi

Torino, 16 gennaio 2012

Caro Presidente, caro Sindaco, cari colleghi,

lo scorso 28 novembre, il comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte ha ricordato la figura di Marek Edelman (1919-2009): ebreo polacco, militante del Bund (partito socialista dei lavoratori ebraici), vicecomandante della rivolta del Ghetto di Varsavia (dal 19 aprile al 16 maggio 1943), la prima insurrezione armata nell’Europa occupata dai nazisti. Edelman, medico cardiologo, ha continuato nella Polonia del dopoguerra la sua militanza socialista anticomunista (per questo perse ben due volte il lavoro in ospedale). Divenne poi uno dei più ascoltati consiglieri di Solidarnosc (fu anche imprigionato dal regime del generale Jaruselzski), fu una delle massime menti laiche dell´opposizione democratica, e partecipò alla Tavola rotonda, il negoziato del 1989 tra Solidarnosc e la giunta militare-comunista, che permise la transizione non violenta dal socialismo reale alla democrazia. Dal 1989 al 1993 fu deputato alla Dieta polacca. Negli anni ’90 del secolo scorso Edelman denunciò in modo forte e chiaro le stragi che stavano avvenendo nella Sarajevo assediata dai serbi, richiedendo all’Occidente di intervenire, di non rimanere ignavo alla finestra. Marek Edelman ha ricapitolato la sua straordinaria esistenza nel libro “Il guardiano” (Sellerio, 1998); sono usciti postumi due altri suoi libri, “C’era l’amore nel ghetto” (Sellerio, 2009) e “Arrivare prima del Signore Iddio” (La Giuntina, 2009), che sono stati appunto presentati in Consiglio Regionale, alla presenza del vice-presidente Roberto Placido e di un folto pubblico.

Sarebbe, riteniamo, estremamente significativo se la Città di Torino, in occasione del prossimo “Giorno della Memoria” (27 gennaio 2012) onorasse la memoria di Marek Edelman dedicandogli una targa, magari in Largo Polonia, dove dal 2007 un cippo ricorda i soldati del secondo corpo d’armata polacco che negli anni 1943 – 1945 combatterono per la liberazione dell’Italia.

Certi che saprete interpretare nel migliore dei modi la nostra piccola ma sincera sollecitazione, rimaniamo in attesa di un vostro cortese cenno di riscontro.

Silvio Viale
consigliere comunale
Presidente Radicali Italiani

Igor Boni
presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta