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1° marzo:sit in radicale all’anteprima di “Cesare deve morire”: amnistia per la Repubblica, Garante per le carceri piemontesi

Domani, giovedì 1° marzo, dalle ore 20:00 alle ore 21:00, i militanti di Radicali Italiani e dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta terranno un sit-in davanti al Cinema Romano di Torino (Galleria Subalpina), in occasione dell’anteprima del film “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani, girato con attori non professionisti detenuti nel carcere di Rebibbia.

I radicali esporranno una grande scritta “AMNISTIA” e informeranno i cittadini sull’iniziativa nonviolenta in corso, rivolta al Consiglio Regionale del Piemonte, per la nomina del garante regionale delle carceri: dal 15 gennaio è in atto un digiuno a staffetta che ha finora coinvolto decine di cittadini; è possibile sottoscrivere (su associazioneaglietta.it) un Appello, a prima firma Emma Bonino, a sostegno della nomina del garante (vedi in allegato l’elenco con i primi firmatari).

Sarà presente al sit-in anche Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani), che ha dichiarato:

Il film dei Taviani è riuscito a illuminare l’esperienza in atto nel carcere di Rebibbia, dove, attraverso il teatro, alcuni detenuti riacquistano la loro identità e il senso e significato della loro esistenza. Esperienze simile sono in atto, in Piemonte, nelle carceri di Torino e Saluzzo. Non toglie nulla all’importanza di tali progetti il ricordare che si tratta di eccezioni, che confermano la regola di carceri dove sovraffollamento, inadeguatezze strutturali, insufficienti trattamenti sanitari, pochi educatori, trasformano ogni giorno le persone, la singola persona unica e irripetibile, in numero, in cosa.

Un garante regionale delle carceri servirebbe all’intera comunità penitenziaria presente in ognuno dei 13 carceri piemontesi come aiuto e stimolo per utilizzare le energie e le intelligenze che pure esistono dietro le sbarre, canalizzandole in modo positivo e costruttivo per tutti, evitando che si esprimano invece come violenza su di sé e sugli altri.

Torino, 29 febbraio 2012