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Ospedale valdese, difendere l’esistente non è razionale

Silvio Viale annuncia che non parteciperà alla manifestazione di domani sera “contro la chiusura dell’Ospedale Valdese” e invita i manifestanti a riflettere sulle reali esigenze dei cittadini per una sanità che guarda al futuro e non al passato.

Capisco lo smarrimento di chi vede cambiare le proprie abitudini, ma se la sanità vuole porre al centro i cittadini e i malati deve guardare al futuro e non al passato. A chi sarà domani sera in piazza chiedo perchè il Valdese non abbia mai pensato di applicare la 194, nonostante un servizio di day surgery di ginecologia, ma soprattutto perchè non si vogliano i vecchietti. San Salvario è una delle zone della città con una grande copertura di servizi ospedalieri, vista la sua vicinanza con il polo delle Molinette e il Mauriziano, ma è carente per quanto riguarda le opportunità di ricovero per le persone più anziane, spesso costrette in strutture a decine di chilometri da Torino. La notizia è che il Valdese non chiude, ma si trasforma nell’ambito del SSN. Trasformarlo significa scegliere quali servizi ambulatoriali potranno essere collocati e quali tipo di posti letto sono necessari a Torino. Io non ho dubbi che siano quelli per gli anziani. Difendere l’esistente non è razionale, ne lungimirante.