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Venezuela, vorremmo fosse stato un 19 aprile di vera indipendenza e liberazione

Nicola Vono (tesoriere Associazione radicale A. Aglietta) invita gli organi di informazione a riprendere la seguente dichiarazione di di Blanca Briceno (esponente venezuelana del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito):

Il 19 aprile 1810 il Venezuela, dalla sede del “Cabildo Municipal de Caracas”, inizia il processo di indipendenza assoluta dalla Spagna.
In questo momento la lotta dei venezuelani nonviolenti e democratici è indirizzata a riprendersi nuovamente – a partire dall’appuntamento del 7 ottobre 2012, data delle elezioni presidenziali venezuelane – la democrazia e la libertà, ripristinando lo Stato di Diritto e la Separazione dei Poteri, oggi assenti nell’attuale regime, così come l’immediata libertà per tutti i prigionieri politici.
Contro “il genocidio fisico, morale e culturale del popolo venezuelano”, dimostrazione plateale del lemma pannelliano “strage di legalità, strage di popolo”, RIFIUTIAMO la legge marziale che l’attuale presidente dell’Assemblea Nazionale tenta di imporre, attendendo solo il sostegno di Mosca e Pechino (secondo dichiarazioni dell’ambasciatore Noriega-USA).
Riconosciamo che, sotto la maschera di una “democrazia partecipativa”, l’attuale dis-governo pretende di instaurare un regime di taglio castro-comunista nel Venezuela e per questo ha creato uno stato parallelo altamente corrotto e succube dei terrorismi e delle narcomafie del mondo; ribadiamo nuovamente il nostro rifiuto ad un regime già abbattuto nelle urne in un referendum da noi vinto nel 2008.
Con le mani pulite da armamenti e con un canto di libertà in bocca camminiamo verso il momento elettorale che ci ridonerà la libertà che, dal lontano 19 aprile 1810, abbiamo saputo conquistare e che continuiamo a considerare preziosa.