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Fine vita, Zurigo: libertà di scelta non negoziabile. Anche in Italia

Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e membro della direzione nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, che è a Zurigo per la conferenza delle associazioni per l’eutanasia (World Federation Right-to-Die Societies) con la delegazione di EXIT-Italia e che domani parteciperà alla celebrazione per il trentennale di EXIT-Switzerland, ha diffuso la seguente dichiarazione:

In attesa che Hollande mantenga la promessa, oggi abbiamo saputo che 26 persone hanno potuto avere il suicidio assistito in Germania ad Amburgo. Abbiamo anche saputo che sempre più cittadini di altri Paesi si recano in Svizzera per porre fine alle proprie sofferenze. Dal dibattito e dalle esperienze di Olanda, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e, ora, Germania si ha la conferma che non c’è alcuna contraddizione tra le cure palliative, l’eutanasia e il suicidio assistito. È ora che il Parlamento Italiano si assuma le proprie responsabilità, perché il diritto a morire con dignità è un tema non più eludibile. Qualunque sia l’esito del disegno di legge che vuole impedire perfino il solo testamento biologico, mi auguro che il Parlamento lo discuta, perché la libertà di scelta non è negoziabile. EXIT-Italia saluta positivamente la decisione di tenere in Italia, a Roma, nel giugno del 2013, l’assemblea europea delle associazioni per il diritto a morire.

Zurigo, 15 giugno 2012.