Referendum, casta ipocrita, Marmo ha firmato una patacca
di
Igor Boni
·
22 Luglio 2012
Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta.
La firma di Roberto Marmo al referendum patacca anti casta è quanto di più ipocrita e di basso livello politico ci si potesse aspettare: i parlamentari sanno bene che quel referendum non cambierà alcunché anzi quel referendum non ci sarà mai.
Al di là del merito puramente demagogico la legge stabilisce chiaramente quali sono le finestre temporali nelle quali è possibile raccogliere e depositare le firme. Dato il voto politico che terremo nel 2013, tutte le firme depositate nel 2012 sono letteralmente carta straccia come ben evidenziato dall’art. 31 della legge 352 del 1970.
Come accadde nel 2008 a Grillo che non ascoltò l’allarme dei Radicali anche in questo caso quei moduli andranno al macero e per i firmatari ci sarà oltre il danno la beffa.
Chi organizza, promuove o cerca di darsi un tono anti-casta con questo referendum è in realtà il primo nemico dello strumento referendario e della lotta al regime partitocratico.
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Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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