Cannabis, Asti: due arresti in poche ore mentre la parlamentare coltiva indisturbata.
di
Igor Boni
·
28 Agosto 2012
Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta.
Ieri il minorenne arrestato per detenzione di pochi grammi di hashish ad Asti, oggi i tre nicesi arrestati per poche piante di cannabis: è una legge sulle droghe criminogena quella che porta guai giudiziari alle persone per una imposizione etica dello Stato, che si spinge fino a sequestrare ciò che la natura crea e ad intasare i tribunali. Storie di sventure personali, spesso trasformate in tragedie di cui lo Stato è responsabile (vedere alle voci Stefano Cucchi, Aldo Bianzino e gli altri) e storia di una sventura nazionale, ovvero quella di uno Stato che non garantisce una giustizia degna di questo nome il cui dramma delle carceri ne è solamente l’appendice finale e più eloquente.
Ma lo stesso Stato che prende gli “sfigati” fa poi finta di niente di fronte all’azione della deputata radicale Rita Bernardini che il 18 giugno, durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, ha piantato alcuni semi di marijuana in tre vasetti, cosciente del fatto, lo ha detto lei stessa, che il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti inizia con la posa dei semi e le sanzioni massime vanno da 6 a 20 anni di reclusione, con multe da 26mila a 260mila euro.
Da quel giorno la deputata ha spostato i vasi incriminati sul terrazzo di casa sua documentando giorno dopo giorno su Facebook lo stato di crescita delle piante. Perché lei non viene arrestata?
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Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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