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Sanità, decreto Balduzzi su nomine manager è passo del gambero verso manuale Cencelli

Bisogna esternalizzare la procedura di nomina

Silvio Viale (presidente Radicali Italiani, medico ginecologo all’Ospedale S. Anna Di Torino) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani):

Siamo preoccupati che il via libera, venerdì, al decreto legge sulla sanità precluda definitivamente la possibilità di ragionare sulle nomine dei direttori generali delle Aziende Sanitarie. Attribuire la scelta dei manager non più al Presidente della Regione ma all’intera Giunta Regionale significa far partecipare più “padrini” alla spartizione partitocratica dei posti. Quello di Balduzzi è il classico passo del gambero verso il manuale Cancelli, anche se celato dietro la mediazione di fantomatici “esperti indipendenti”.
Balduzzi non ha avuto il coraggio di rendere trasparenti e di esternalizzare le procedure di nomina, come indicato dai parlamentari radicali in due proposte di legge (C. 278 “Farina Coscioni e altri” – S. 1966 “Poretti e altri”). La selezione dei manager verrebbe affidata a una commissione di cinque membri scelti tra le maggiori società di interesse nazionale nel campo del consulting manageriale, la quale avrebbe il compito di stilare la graduatoria per i vari posti in palio.
Balduzzi è ancora in tempo per cambiare passo; gli chiediamo di fralo con sollecitudine. Se non un ministro del governo Monti, chi altro può modificare procedure incancrenite di selezione che finiscono per distribuire incarichi ai soliti amici e amici degli amici, invece di premiare meriti e capacità? Coraggio ministro, esternalizzi le procedure per le nomine dei manager della sanità.

Torino, 28 agosto 2012