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Cosa c’è di sbagliato nella nonna che presta l’utero alla figlia senza utero?

Cosa c’è di sbagliato nella nonna-mamma che presta l’utero alla figlia senza utero perchè malata di tumore? Eppure in Italia è vietato.

Questa la domanda che Silvio Viale, medico e presidente di Radicali Italiani, pone polemicamente direttamente alla CEI sul caso di Cindy Reutzel, di 53 anni, che ha partorito la propria nipotina, prestatandosi a portare a termine la maternità per conto di sua figlia Emily Jordan. La piccola Elle Cynthia Jordan, nata nell’Illinois, è il lieto fine della storia di una madre malata di cancro.

Silvio Viale ha aggiunto:

Rispondano pure Binetti, Roccella e soprattutto la CEI, ma non c’è nulla di sbagliato nella scelta di una donna di volere un figlio. Posso ammettere che molti non farebbero la stessa scelta, che altre scelte siano possibili, ma non vi è alcuna ragione per vietarla in nome di una Stato Etico. Mi auguro che il ministro Balduzzi rinunci a proporre il ricorso contro la sentenza della Corte di Strasburgo sulla possibilità di ricorrere alla fecondazione assistita per le coppie portatrici di malattie genetiche e che il centrosinistra ponga l’abrogazione della Legge 40 nel proprio programma elettorale. La notizia che giunge dagli USA conferma quante siano le aberrazioni della legge 40 e non può certo giustificare l’indifferenza di nessuno il fatto che essa riguardi una minoranza di donne, di uomini, di coppie e di famiglie.