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Smog Torino, Viale: referendum come a Milano su aree pedaggio, la proposta è già stata depositata.

Dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale radicale eletto nelle liste del PD:

Con novembre entrerà si nel periodo ‘caldo’ per il PM10 per colpa del freddo in caso di bassa pressione. Con novembre l’Arpa riprenderà a fornire i bollettini sui dati settimanali del PM10 e le stime previsionali. Per ora la media del mese di ottobre é di 48 mcg/mc e non raggiungerà i 52,4 mcg/mc dello scorso anno. Il dato più positivo é che quest’anno, per la prima volta, nessuno ha parlato di blocchi totali o targhe alterne, segno che si comincia ad affrontare più scientificamente e meno emotivamente la questione del PM10. Personalmente credo che sia giusto invertire una politica pluridecennale di promozione dei diesel, che inquinano molto più dei benzina, e favorire la diffusione di GPL, metano, motori elettricie bifuel. Penso anche che si possa ipotizzare un pedaggio per alcune aree della città, magari anche per l’intera città come ha proposto il consigliere Musy, ma che questo debba passare attraverso una consultazione referendaria come ha fatto, peraltro, Milano. É ovvio che gli utili degli eventuali pedaggi dovranno essere tutti investiti per migliorare le politiche cittadine per i trasporti, la viabilità, l’ambiente e la seconda linea di metropolitana. La proposta di un referendum é già stata depositata e si potrà fare nel 2013 se non troverá ostacoli e struzionismi. Saranno così i torinesi a fornire la propria opinione sul da farsi, evitando il solito minuetto di ogni stagione alla ricerca dei provvedimenti spot piú inutili e fantasiosi e dell’educazione di massa di polpottiana memoria.