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Omicidio Litvinenko: grave precedente da insabbiamento indagini inglesi

Giulio Manfredi (Comitato nazionale Radicali Italiani) e Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta):
La recente decisione da parte del medico legale inglese di non esaminare, per ragioni di sicurezza nazionale, l’eventuale ruolo svolto dalla Russia nella morte di Alexander Litvinenko, assassinato a Londra nel 2006 mediante avvelenamento con polonio radioattivo 210, costituisce un grave precedente.
Ricordiamo che la magistratura inglese, il 22 maggio 2007, aveva spiccato un mandato di cattura internazionale nei confronti del cittadino russo Andrej Lugovoj, accusandolo di essere stato l’autore materiale dell’avvelenamento. L’estradizione di Lugovoj venne rifiutata dalle autorità di Mosca in quanto l’estradizione di un cittadino russo sarebbe negata dalla costituzione russa. Nel frattempo Lugovoj è stato eletto membro del parlamento nel partito di Putin ed è stato nominato membro del Comitato per la Sicurezza della Duma.
Se la più antica democrazia del mondo accetta di sottostare alla realpolitik, in nome dei buoni rapporti da mantenere fra Cameron e Putin, come si comporteranno gli altri Stati, democratici o no? Si adegueranno.
Torino, 21 maggio 2013