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Caso Procacci-Corecom, Radicali: che fine ha fatto l’esposto da noi presentato alla Corte dei Conti?

Appreso da notizie giornalistiche che l’avv. Luca Procacci chiede un milione di euro di parcelle per aver difeso il governatore Cota e la Lega Nord in varie cause (fra cui quella relativa al processo a Michele Giovine, di cui si terrà l’udienza in Cassazione dopodomani, giovedì 14 novembre), Giulio Manfredi e Igor Boni (Associazione radicale Adelaide Aglietta) hanno dichiarato:

Il 15 ottobre 2010 presentammo un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti per accertare l’esistenza di un danno patrimoniale erariale prodotto alla Regione Piemonte dall’affidamento degli incarichi professionali all’Avv. Luca Procacci (elencammo nell’esposto ben sei delibere della Giunta Regionale in meno di cinque mesi, per un importo totale di oltre 65.000 euro a favore degli avvocati Procacci e Clarizia), mentre nello stesso lasso di tempo Procacci percepiva anche l’indennità di funzione come componente del CO.RE.COM, prevista dalla legge istitutiva (“commisurata all’indennità mensile lorda spettante ai consiglieri regionali”). Nell’esposto, inoltre, argomentavamo questa semplice domanda: le funzioni di difensore della Giunta Regionale nel “caso Giovine” non potevano essere svolte dai legali dell’Avvocatura dello Stato, con evidente risparmio di soldi pubblici?

Il 19 ottobre 2010 la segreteria della Procura Regionale della Corte dei Conti ci comunicò che il nostro esposto era stato acquisito al fascicolo numero V2010/01490/FLO. Da allora non abbiamo ricevuto altre comunicazioni.

Torino, 12 novembre 2013