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Forconi, Viale e Boni: noi non ci fermiamo, questi sono peggio del regime che dicono di voler combattere

Dopo le minacce dei giorni scorsi e le intimidazioni odierne davanti ai supermercati gli esponenti radicali Silvio Viale e Igor Boni prendono posizione “senza se e senza ma”.
Silvio Viale, Comitato Nazionale di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino, e Igor Boni, presidente dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, con una nota congiunta hanno dichiarato:
Non solo, non vi è alcuna giustificazione per le intimidazioni e le minacce di questi giorni, che suonano come un’anticipazione di quello che accadrà da lunedì, ma questi sono peggio del regime che dicono di volere combattere. Ne sono la conseguenza diretta, nella versione più violenta e stupidamente funzionale al regime partitocratico, perché il ribellismo e la protesta impotente contro tutto e tutti, senza proposte, non servono a nulla. Nelle parole di alcuni dei leader si annida addirittura quel populismo fascista e nazionalsocialista che vorrebbe sospendere le liberta per una fase di transizione affidata ai militari. Dietro a certe visioni muscolari della politica tra le nazioni, contro l’Europa o contro la Cina, vi è una voglia guerrafondaia che ha già portato al disastro, quello vero, l’Italia. Nonostante tutto, l’Italia si mantiene al ventisettesimo posto per PIL procapite, con 150 altre nazioni dietro, e chi ama l’Italia lunedì non si ferma. Forse saremo costretti a subire la prepotenza e la violenza, ma chi ama l’Italia va avanti con le riforme e non si ferma. Noi lunedi non ci fermeremo.
Torino, 7 dicembre 2013.