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Marò: Radicali lanciano due giorni di digiuno contro la violazione dei diritti umani nei confronti dei due fucilieri italiani

In attesa del Giudizio della Corte indiana sull’imputazione per i due fucilieri di marina italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, previsto per il prossimo 18 febbraio, Igor Boni (Presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta), Silvio Viale (Presidente Comitato nazionale Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Direzione nazionale Radicali Italiani) lanciano due giorni di sciopero della fame il 16 e il 17 febbraio.

Dichiarazione degli esponenti radicali:

Tutta Italia in sciopero della fame! E’ questo il nostro auspicio. I due giorni di digiuno sono un’occasione che offriamo a tutti, ai cittadini italiani (e non solo) e alla politica, per unirsi insieme verso un obiettivo comune: avere dalla Corte indiana parole di ragionevolezza e legalità. L’accusa ai due fucilieri italiani basata sulla legge antiterrorismo e antipirateria è inaccettabile e contraria ad ogni evidenza rispetto a quanto accaduto. Speriamo che molti colgano questa occasione contro la patente violazione dei diritti da parte di un grande Stato democratico come l’India.

Non vogliamo mettere in secondo piano la morte dei due pescatori indiani ma non possiamo accettare più che si rimandi la definizione dei capi di imputazione, impedendo una adeguata e giusta difesa ai due fucilieri. Non possiamo più accettare che l’India utilizzi questa vicenda a scopi interni. E, francamente, crediamo che l’Italia intera dovrebbe smettere di dividersi strumentalmente e dare un segnale forte come quello dell’azione nonviolenta – gandhiana – che proponiamo.