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Torino, niente referendum con le elezioni europee e regionali, ma non tutto il male vien per nuocere

Il 25 maggio con le elezioni europee e regionali i torinesi non potranno votare per i referendum su “Road Pricing” e “Consumo di Suolo”. Ad annunciarlo “con amarezza” è il consigliere comunale Silvio Viale che ha promosso la consultazione referendaria.

Il referendum sul “Road Pricing” è stato sottoscritto anche dal consigliere Dario Troiano di Alleanza per la Città, mentre quello sul consumo di suolo ha l’adesione e di Vittorio Bertola del M5S. Per essere accorpati con le elezioni europee i referendum avrebbero dovuto essere convocati almeno sessanta giorni prima ed entro il mese di febbraio, mentre ora la questione slitta al 2015. Proprio in febbraio il Consiglio Comunale aveva, su proposta di Viale e Bertola, modificato il regolamento per permetterne l’accorpamento e lo svolgimento in un periodo più ampio dell’anno.

Silvio Viale ha dichiarato:

Sono amareggiato per l’atteggiamento da snob con cui la vicenda è stata tirata per le lunghe dal Presidente del Consiglio Comunale, ma non tutto il male viene per nuocere. Ora che non c’è più fretta, martedì i Capigruppo, insieme alle Commissioni II e VI, possono iniziare l’iter per giungere a proclamare un Referendum Day nella primavera del 2015, potendo aggiungere anche altri quesiti. So che molti colleghi si stavano preparando a bocciarli con supponenza, con la misera scusa di non aggiungere due schede a quelle delle regionali, ma adesso non avranno più alcun alibi per negare ai cittadini di pronunciarsi. Democrazia e partecipazione non possono rimanere frasi vuote.

Torino, 25 marzo 2014.