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Caso Marrone: Giunta Elezioni non puòcontinuare a fare Ponzio Pilato. Per prima volta nella storia abdica a proprie funzioni. Sintesi conferenza stampa

La conferenza stampa si è tenuta presso la sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta (Torino, via Botero n. 11/f). Erano presenti: Igor Boni (presidente Associazione Aglietta); Giulio Manfredi (segretario Associazione Aglietta); Antonio Polito (avvocato, estensore atto di diffida stragiudiziale nei confronti del Presidente Giunta Elezioni, vedi link in calce).

Gli esponenti radicali hanno stigmatizzato la situazione venutasi a creare nella Giunta delle Elezioni del Consiglio Regionale (presieduta dal consigliere del M5S Paolo Mighetti), che ha sospeso il procedimento di convalida dell’elezione del consigliere regionale Maurizio Marrone in attesa della sentenza definitiva (c’è già stata una pronuncia di primo grado) della magistratura, chiamata in causa da un cittadino elettore con la cosiddetta “azione popolare”. E’ la prima volta nella storia del Consiglio Regionale che la Giunta delle Elezioni abdica dalle proprie funzioni, travestendosi da Ponzio Pilato. Ci sono stati in passato altri casi controversi (riguardanti, per esempio, dal 2000 ad oggi, i consiglieri Albano, Tomatis, Ghiglia, Picchioni, Molinari), con azioni popolari che hanno contraddetto le pronunce della Giunta, ma mai in passato la Giunta aveva deciso di non decidere.
L’art. 18 del Regolamento interno del Consiglio Regionale prescrive che “la convalida (delle elezioni, da parte del Consiglio regionale, ndr) deve comunque avvenire entro 120 giorni (dalle elezioni)”. Il termine è abbondantemente scaduto. Il Regolamento non prevede eccezioni, deroghe, rinvii; sempre l’art. 18 del Regolamento prevede termini tassativi entro i quali il Consiglio contesta la causa di ineleggibilità al consigliere, quest’ultimo replica e il Consiglio decide.

Sulla base di tali considerazioni, Giulio Manfredi ha depositato oggi presso la Giunta delle Elezioni un formale atto di diffida stragiudiziale col quale diffida il Presidente Mighetti “a concludere senza ulteriore ritardo, e comunque entro 90 giorni dalla ricezione della presente, il procedimento di convalida degli eletti nelle elezioni regionali del Piemonte del 25 maggio 2014, con ogni effetto di legge”. In caso contrario verrà interessato il Giudice amministrativo per la realizzazione coattiva del procedimento di convalida.

Manfredi ha anche inviato per conoscenza l’atto di diffida al Presidente del Consiglio Regionale, Mauro Laus, chiedendogli di esprimere la sua valutazione sulla situazione di non rispetto del Regolamento consiliare da parte della Giunta delle Elezioni.

Terminando la conferenza stampa, Manfredi ha dichiarato:

Siamo stati a suo tempo sostenitori dell’elezione di un rappresentante del M5S alla presidenza della Giunta. Ma, come per tutti gli altri presidenti passati, anche a lui non facciamo sconti. Per assicurare il rispetto del Regolamento, della legge, non basta limitarsi a votare contro alla sospensione del giudizio; occorre porre pubblicamente, politicamente, il problema del non rispetto del regolamento e della legge. Questo è quello che fanno i radicali, fuori o dentro il Palazzo, da cinquant’anni; questo è quello che devono ancora imparare a fare i rappresentanti del M5S. Ma vogliono veramente imparare o si limitano a lucrare su un’opposizione di comodo, sostanzialmente gradita dal regime?.

Torino, 12 novembre 2014

Caso Marrone: testo lettera aperta inviata al Presidente del Consiglio Regionale

CASO MARRONE: DIFFIDA AD ADEMPIERE AL PRESIDENTE GIUNTA ELEZIONI CONSIGLIO REGIONALE (12/11/2014)