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TorinoPride 2015. Radicali, come ogni anno presenti al Corteo: Dopo Irlanda e USA, è tempo per l’Italia dire SI ai matrimoni gay

TORINO PRIDE 2015: I RADICALI DELL’ASSOCIAZIONE AGLIETTA PARTECIPANO AL CORTEO PER I DIRITTI DELLE PERSONE LGBT. L’AMORE NON È GAY O ETERO: È AMORE!

DOPO USA E IRLANDA, ITALIA DICA SÌ AI MATRIMONI TRA PERSONE DELLO STESSO SESSO

Sabato 27 giugno i militanti dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta parteciperanno, come negli anni scorsi, al Torino Pride 2015, la manifestazione per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender, queer e intersessuali. Il corteo partirà da via Cibrario alle 16:00.

Dichiarazione di Marco del Ciello, Igor Boni e Silvja Manzi, coordinatori Associazione Radicale Adelaide Aglietta

Il Pride è tradizionalmente un momento di festa, di gioia e di espressione della creatività artistica, ma non dobbiamo dimenticare che in molti paesi del mondo l’omosessualità e la transessualità sono ancora considerati reati penali e della massima gravità, puniti con la detenzione e anche con la morte. Mentre negli Stati Uniti d’America, è notizia di pochi minuti fa, una sentenza della Corte Suprema che entrerà nella storia ha legalizzato i matrimoni gay in tutto il paese, in Africa, in Asia e nella Russia di Putin scendere in piazza per manifestare l’Orgoglio Gay è ancora impossibile o comunque significa assumersi rischi importanti. Altrove invece le persone LGBTTQI hanno già raggiunto la piena uguaglianza sul piano sociale e giuridico. Proprio quest’anno anche la cattolica Irlanda ha legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso attraverso un referendum.
In questo mondo sempre più diviso, l’Italia occupa una posizione intermedia: da un lato gay lesbiche e transessuali possono oggi dichiarare il loro orientamento senza temere persecuzioni legali, dall’altro vivono ancora una condizione di sistematica discriminazione: se il Parlamento sta faticosamente discutendo una legge sulle unioni civili, con decenni di ritardo sui nostri partner europei, il matrimonio egualitario resta però un miraggio lontano. Basta pensare che, mentre noi sfileremo a Torino, la nostra iscritta Nathalie Pisano rappresenterà l’Associazione radicale Aglietta al Pride di Barcellona, in programma per domenica 28 giugno. E in Spagna il matrimonio tra persone dello stesso sesso è realtà da dieci anni.
In Italia permangono inoltre, al di là del quadro legale, pregiudizi e discriminazioni. Le cronache registrano ancora fenomeni di bullismo e aggressioni violente motivate dall’orientamento sessuale, in particolare nei confronti dei transessuali. Per questo, come tutti gli anni, sfileremo insieme alle associazioni che costituiscono il “Coordinamento Torino Pride LGBT” e a tutti i cittadini che, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, si battono per i diritti e per l’uguaglianza.