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Cannabis terapeutica/Radicali: da domani in farmacia infiorescenze di cannabis a 9 euro al grammo. Un piccolo passo in avanti ma la soluzione vera è legalizzare.

 

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 3 giugno scorso è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Salute del 23 marzo 2017 (Modifica dell’allegato A del decreto 18 agosto 1993, recante: “Approvazione della tariffa nazionale per la vendita al pubblico dei medicinali). Il decreto (vedi link in calce) consente, per la prima volta in Italia, la vendita in farmacia delle infiorescenze di cannabis, a 9 euro al grammo, a partire da domani, domenica 18 giugno.

Igor Boni (Direzione Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):

Ci sono voluti 24 anni per far inserire il nome “cannabis” nella tabella dei medicinali in vendita al pubblico. Una dimostrazione in più che il proibizionismo sulle droghe è anche proibizionismo sulle cure. Dopo tante parole e tante lotte, il decreto del ministro Lorenzin rappresenta un piccolo passo in avanti, un’opportunità in più offerta a migliaia di pazienti in tutta Italia.

Peccato che di questa opportunità in più non vi sia traccia sul sito del Ministero, tranne in due comunicati in cui il ministro ci informa di avere incontrato i rappresentanti dei farmacisti, che protestano per il prezzo fissato di 9 euro, da loro ritenuto troppo basso.

Ci permettiamo di ricordare, anche ai farmacisti, che solo un prezzo basso permette di rosicchiare clienti al mercato nero e criminale. E che il prezzo della materia prima si abbasserà solo se altri operatori entreranno sul mercato per produrla, ponendo fine al monopolio di fatto esistente, quello dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.  Ricordiamo a questo proposito che l’art. 17 del DPR 309/90 (testo unico sugli stupefacenti) permette a “chiunque” di coltivare e produrre cannabis a fini terapeutici, dopo aver ottenuto l’autorizzazione del Ministero della Sanità.

E ci permettiamo, infine, di ricordare, anche a Matteo Renzi, che vi sono ancora i tempi e le condizioni politiche (che, che per loro natura, non spuntano dal nulla ma vanno create) per permettere al Parlamento di discutere congiuntamente sia la proposta di legge “Della Vedova + 218 parlamentari” sia la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dai radicali, entrambe volte alla legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati.

 

 

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-06-03&atto.codiceRedazionale=17A03680&elenco30giorni=false