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XX Settembre. Radicali baciano simbolo laico in risposta al bacio di Di Maio al sangue di san Gennaro

XX SETTEMBRE/RADICALI: C’È CHI BACIA IL SANGUE DI SAN GENNARO E CHI IL SIMBOLO DELLA LAICITÀ E DELL’ANTICLERICALISMO
 
Oggi, in occasione del 20 Settembre, della commemorazione della Breccia di Porta Pia, Igor Boni (direzione nazionale di Radicali Italiani e coordinatore dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta) ha baciato l’obelisco di Piazza Savoia a Torino, simbolo della laicità e dell’anticlericalismo, in risposta a Luigi Di Maio che ieri ha baciato l’urna contenente il “sangue” di san Gennaro.
L’obelisco torinese è stato eretto in onore del pacchetto di leggi promulgato dal Regno di Sardegna nel 1850 che regolamentava il rapporto tra Stato e Chiesa: erano le cosiddette Leggi Siccardi, la prima del 9 aprile 1850 e la seconda del 5 giugno dello stesso anno. Le leggi anticlericali che abolirono alcuni dei privilegi goduti fino ad allora dal clero cattolico.
 
L’esponente radicale ha dichiarato:
 
«C’è chi bacia il “sangue” di san Gennaro e chi simbolicamente bacia il simbolo della laicità dello Stato. Laicità che è l’unica garanzia anche per tutti i credenti di ogni religione di poter professare la propria fede in piena libertà. La ricorrenza del 20 settembre, dimenticata dall’intera politica italiana, rappresenta una data simbolica che ha consentito di erigere uno dei fondamenti della nostra democrazia, quello che garantisce a tutti i cittadini libertà di espressione e di pensiero e parità di diritti, per credenti e non credenti. In questi tempi bui è utile ricordarlo.»
 
In foto il bacio di Igor Boni al Monumento alle leggi Siccardi, a Torino, in piazza Savoia.