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+Europa: fino all’ultimo voto! Domani sera a Torino manifestazione di chiusura campagna elettorale. Manzi: avevo chiesto confronto pubblico. Nessuna risposta.

+Europa: Fino all’ultimo voto! Domani a Torino manifestazione di chiusura della campagna elettorale (c/o Le Ginestre Jazz Club, via Valprato 15, dalle 17.30 alle 20).
Manzi: Avevo chiesto ai miei competitor un confronto pubblico sul collegio. Nessuna risposta.
Domani, venerdì 2 marzo, la lista “+Europa con Emma Bonino” chiuderà la campagna elettorale del Piemonte a Torino, con un evento presso Le Ginestre Jazz Club di via Valprato 15, in Barriera di Milano, dalle 17.30 alle 20.
Saranno presenti i candidati della lista della Camera e del Senato, tra cui Silvja Manzi (capolista alla Camera nel plurinominale e candidata per la coalizione del centro-sinistra nel collegio uninominale Torino 2) che ha dichiarato:
«È stata una campagna elettorale brutta, tutta giocata sulle accuse reciproche e su chi la sparava più grossa, con poco tempo e pochissimi spazi sui media per spiegare programmi, valori e ragioni. Con i miei compagni radicali di sempre e con tanti ragazzi che ci hanno raggiunto in queste settimane, siamo stati in strada, nonostante il tempo, tentando di parlare ai cittadini, dimostrando che il voto alla lista “+Europa con Emma Bonino” è l’unico voto utile contro l’odio, la rassegnazione e l’indifferenza; che il voto a + Europa è l’unico modo per rendere l’Italia più forte in un’Europa più forte.
Sul mio collegio, Torino nord, descritto come terra di nessuno. Niente di più falso. Da qui, infatti, può ripartire lo sviluppo dell’intera città, intanto avviando il cantiere della linea 2 della metro, come andiamo ripetendo da 15 anni ormai. All’inizio della campagna ho sfidato gli altri candidati a un pubblico confronto sui nostri programmi per il territorio. Non ho avuto risposte. Leggo un’intervista a Domenico Fioravanti, ex campione olimpico di nuoto, candidato nel collegio per il M5S, in cui, invece di spiegare cosa intende fare per quella parte di città se fosse eletto, dichiara di essere pronto a fare il ministro dello Sport in un governo che è al momento solo nella testa di Luigi Di Maio (o di Davide Casaleggio?) e con un programma iper statalista che vuole togliere autonomia al CONI (che semmai andrebbe reso più autonomo) e realizzare l’ordine dei professori di ginnastica (ci manca solo quello). A ogni modo, la gara del governo viene dopo la gara delle elezioni, e l’arbitro della prima non è Di Maio ma il presidente della Repubblica.
Incontreremo ancora i cittadini venerdì sera, prima del silenzio elettorale, alle Ginestre Jazz Club, in Barriera di Milano, e agli elettori auguriamo un buon voto domenica 4 marzo con +Europa con Emma Bonino.»
Per informazioni, per dare una mano: Info Bonino 3334402588