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Referendum consultivo su consumo di suolo attende risposta da 250 giorni!

CONSUMO DI SUOLO: NOSTRA RICHIESTA DI REFERENDUM CONSULTIVO GIACE ALLA CITTA’ METROPOLITANA SENZA RISPOSTA DA 250 GIORNI
Il 17 ottobre scorso è stata presentata dai Radicali la richiesta di 2 referendum consultivi: il primo in merito al finanziamento della seconda linea della metropolitana con i proventi del Road-pricing (pedaggio in entrata dei veicoli); il secondo per introdurre misure per il contenimento del consumo di suolo.
Dopo la risposta dei 31 ottobre da parte del Vice-Sindaco metropolitano Marco Marocco, che annunciava l’inoltro della proposta agli uffici competenti in vista della discussione in Conferenza dei Capigruppo, non c’è stata più alcuna comunicazione ufficiale a parte un incontro informale con lo stesso Vice-Sindaco a febbraio scorso.
Il comma 15 dell’articolo 42 dello Statuto della Città metropolitana recita testualmente in merito alle proposte di iniziativa popolare “L’amministrazione ha l’obbligo di esaminarle tempestivamente e di far conoscere all’interessato la relativa decisione, entro trenta giorni“.
Dichiarazione Igor Boni (Coordinatore Associazione radicale Adelaide Aglietta):
“Mentre in Regione Piemonte si avvia finalmente l’iter per una legge contro il consumo di suolo, noi ormai da 8 mesi attendiamo che la Città metropolitana si pronunci sulla nostra richiesta di referendum consultivo. Il tema della protezione dei nostri suoli oggi è diventato di moda dopo che, da soli, lo proponevamo alle Istituzioni dal lontano 2006. Eppure, malgrado la diffusa consapevolezza tra i cittadini, di passi avanti se ne vedono assai pochi dato che anche in presenza di anni di crisi economica e di una popolazione stabile nei numeri, continuiamo in Piemonte come in tutta Italia a devastare i nostri suoli di pianura, eliminando per sempre la loro capacità di regimare le acque, produrre alimenti, stoccare il carbonio e ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici”.