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IN NOME DELL’EUROPA: NO AI SOVRANISMI REGIONALI! Conferenza stampa di +EUROPA a Torino con Loewenthal, Manzi e Boni

Mercoledì 15 maggio,  alle ore 12, presso la sede di +EUROPA Torino in via San Dalmazzo 9/bis/b, si svolgerà una conferenza stampa dal titolo: “In nome dell’Europa: no ai sovranismi regionali!”.

Interverranno:

Elena Loewenthal – Capolista di +”EUROPA SI’ TAV” per le elezioni regionali piemontesi nelle liste di Torino e Cuneo

Silvja Manzi – candidata di +EUROPA nel listino di Sergio Chiamparino e alle elezioni europee nel Collegio nord-ovest

Igor Boni – candidato di +EUROPA alle elezioni europee nel Collegio nord-ovest

Uno fra i cavalli di battaglia dei nostri avversari politici in Regione è l’autonomia. Sostengono che il Presidente Chiamparino è stato “timido” e “avaro” perché ha chiesto il passaggio di competenze per soltanto 8 delle 23 materie previste dal terzo comma dell’articolo 116 della nostra Costituzione.

Quella dell’autonomia regionale è materia complessa, che prevede un lungo processo di preparazione, formazione, organizzazione. Invece di sbandierare lo slogan di un’autonomia astratta, il nostro obiettivo è quello di puntare a un regionalismo virtuoso, che “non intende ottenere più potere e più soldi, bensì dare maggiore efficacia alle politiche della Regione”, come dice Chiamparino.

Autonomia non significa affatto risparmiare tout court né far fermare risorse finanziarie sul territorio invece di spedirle a Roma: implica un complesso investimento di risorse.

Al di là dell’aspetto amministrativo e organizzativo, ve ne è uno politico. Per rafforzare l’integrazione in Europa, per ottenere il massimo in termini di risorse e opportunità in Europa, il principio guida è precisamente l’opposto di un regionalismo fine a se stesso. Invece di sovranismi regionali ci vogliono maggior coordinamento e l’impegno a raggiungere obiettivi comuni. Ci vuole una solida forza di impatto. Altro che staterello indipendente, come qualcuno vagheggia per il nostro Piemonte!

Perché allora non pensare a una MACROREGIONE che comprenda Piemonte, Liguria e magari anche la Valle d’Aosta? Un territorio vincente in termini di infrastrutture, manifatture, eccellenze universitarie, turismo, innovazione e tanto altro.