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Sea Watch: lettera aperta a Giuseppe Conte di Igor Boni al 2° giorno sciopero fame

RADICALI/SEA-WATCH: IGOR BONI AL SECONDO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME INVIA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE

“Fateli sbarcare in nome del diritto e dei diritti umani. Siamo gente migliore di quel che fate apparire al mondo”

 

Igor Boni, Direzione nazionale di Radicali Italiani, al secondo giorno di sciopero della fame, ha inviato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la seguente lettera aperta.

Ogni cittadino può scrivere al Presidente in merito a questa vicenda alla seguente mail, che riceve anche da posta non certificata:

Egregio Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,

ho iniziato da ieri uno sciopero della fame, che proseguirò a oltranza fino allo sbarco in un porto sicuro di tutti i naufraghi della Sea Watch. Non si tratta di una protesta ma di una pretesa di rispetto delle leggi internazionali, di un’azione nonviolenta contro il cattivismo dilagante, a sostegno del senso di umanità che dovrebbe guidare ciascuno di noi, a cominciare da chi ha grandi responsabilità come Lei.

Quello che sta accadendo, di nuovo, è palesemente ridicolo e tragico. Dopo 13 interminabili giorni, si impedisce lo sbarco di 42 disperati, che hanno subito – come migliaia di migranti – torture e angherie di ogni sorta nei lager libici, mentre a centinaia, nel silenzio e fuori dai riflettori, stanno sbarcando sulle nostre coste, giorno dopo giorno. Si sta attuando questo braccio di ferro sulla pelle, sulla vita di 42 persone, con il solo fine di consolidare e aumentare il consenso, alimentando odio, paure e dando libero sfogo ai peggiori istinti che sono sepolti in ciascuno di noi.

Io credo che il ricatto del Ministro dell’Interno Matteo Salvini debba cessare e che il nostro Governo dovrebbe smettere di macchiarsi di questa onta, di queste scelte contro i diritti umani, contro le persone, contro la vita del diritto.

Lei, che del Governo è il massimo responsabile, dovrebbe far sentire la sua voce per superare immediatamente questo stallo.

Fateli sbarcare in nome del diritto e dei diritti umani. Siamo gente migliore di quel che fate apparire al mondo.